Arriva la cometa Atlas: spettacolo in cielo, come vederla

Cometa di Atlas
Contenuti dell'articolo

È in arrivo un nuovo spettacolo in cielo. Per tutti gli appassionati dei corpi celesti è arrivato il momento di mettersi nuovamente con gli occhi all’insù e cercare di catturare le immagini della cometa Atlas, che farà il suo passaggio a breve. Gli astronomi, come ricorda l’astrofisico Gianluca Masi, lo sanno bene: le comete sono imprevedibili, proprio come i gatti, con la loro coda e la tendenza a fare ciò che vogliono. Ogni volta che un nuovo astro chiomato fa capolino nel cielo, si scatenano previsioni e speculazioni, insieme a una buona dose di entusiasmo e cautela riguardo alla meraviglia che potrebbe regalare.

Il fascino enigmatico delle comete

Le comete sono da sempre considerate tra i corpi celesti più affascinanti e misteriosi, protagoniste di apparizioni che spesso lasciano il segno. Le cronache antiche riportano storie di presagi sinistri associati al loro passaggio, arricchendo l’alone di leggenda che le circonda.

Più recentemente, nell’estate del 2020, la cometa Neowise ha catturato l’attenzione globale, rendendosi visibile a occhio nudo, interrompendo un digiuno che durava dal 1997, anno in cui la cometa Hale-Bopp illuminò i cieli. Ancora prima, nel 2009, gli osservatori dell’emisfero australe furono testimoni dello spettacolare passaggio della cometa McNaught, visibile anche in pieno giorno.

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS: una promessa per il 2024

Ora, come spiega Masi, tutta l’attenzione è puntata sulla cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, osservata per la prima volta il 22 febbraio 2023 grazie a un telescopio sudafricano parte del progetto ATLAS. Successivamente, il Minor Planet Center ha collegato questo corpo celeste a osservazioni del 9 gennaio effettuate dall’osservatorio cinese Purple Mountain, dando così origine al suo nome ufficiale.

Sin dalle prime osservazioni, si è notato che questa cometa avrebbe potuto diventare estremamente luminosa poco dopo il suo passaggio al perielio (minima distanza dal Sole), previsto per il 27 settembre 2024. Gli astronomi hanno ipotizzato che, grazie a una particolare condizione geometrica chiamata forward scattering, la cometa potrebbe amplificare notevolmente la sua luminosità nei primi giorni di ottobre, rendendola uno spettacolo da non perdere.

Il fenomeno del forward scattering

Il forward scattering, spiega l’astrofisico, è un fenomeno fisico che si verifica quando le particelle di polvere di una cometa riflettono la luce del Sole direttamente verso la Terra, aumentandone la brillantezza. Un esempio noto di questo effetto è visibile in fotografie come quelle della sonda Cassini, dove la luce del Sole, nascosta dietro Saturno, rende visibili gli anelli più tenui del pianeta.

Analogamente, se la cometa C/2023 A3 dovesse posizionarsi tra la Terra e il Sole, la sua luminosità potrebbe aumentare in modo drammatico. Le prime osservazioni hanno già confermato che si tratta di una cometa particolarmente polverosa, un elemento essenziale per sperare in un’intensa diffusione della luce.

Monitoraggio e aspettative

Dalla sua scoperta, la cometa Tsuchinshan-ATLAS è stata attentamente monitorata, con gli astronomi che hanno documentato sia i suoi incrementi di luminosità che eventuali rallentamenti. Di recente, dopo essere stata nascosta dal Sole durante l’estate, la cometa è tornata visibile dall’emisfero australe, con il Virtual Telescope Project che l’ha ripresa anche dall’Italia il 24 settembre.

Al momento, la cometa C/2023 A3 sembra in ottima forma, pronta per il suo giro di boa attorno al Sole. Le previsioni indicano che potrebbe raggiungere una luminosità pari a quella del pianeta Venere, con una magnitudine di -4.

La sfida della visibilità

Ma non sarà tutto facile. Il picco di luminosità, atteso per il 9 ottobre, coinciderà con una posizione vicina al Sole, rendendo la cometa difficile da osservare a occhio nudo. La sua coda polverosa potrebbe apparire nel cielo del crepuscolo serale, ma la luce del giorno rappresenterà una sfida. Nei giorni successivi, la cometa migliorerà la sua visibilità, ma perderà gradualmente luminosità man mano che l’effetto di scattering diminuirà.

La cometa sarà visibile bassa sull’orizzonte, con condizioni non ideali per l’osservazione. Il 15 ottobre potrebbe rappresentare il momento migliore per ammirarla, mentre attraverserà le costellazioni della Vergine, del Serpente e di Ofiuco.

Come osservare la cometa

Per avere la migliore esperienza visiva, è consigliabile scegliere un sito libero da inquinamento luminoso e con un orizzonte occidentale privo di ostacoli. La cometa sarà visibile ad occhio nudo, ma un binocolo potrebbe offrire una visione più dettagliata.

Il Virtual Telescope Project e le dirette streaming

Per chi non potrà osservarla dal vivo, il Virtual Telescope Project offrirà dirette streaming della cometa C/2023 A3. Il primo appuntamento sarà il 28 settembre alle 6:00 del mattino, seguito da un evento speciale il 9 ottobre alle 18:45. Le immagini saranno trasmesse grazie ai telescopi robotici situati a Montauto, sotto uno dei cieli più puliti d’Italia.

La partecipazione agli eventi sarà completamente gratuita, e basterà collegarsi al sito www.virtualtelescope.eu per non perdersi questo straordinario evento celeste.