Emanuela Orlandi: questa sera a “Chi l’ha visto?” un audio inedito

Emanuela Orlandi
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Tra i tanti misteri che avvolgono la scomparsa di Emanuela Orlandi c’è anche la telefonata di un uomo che fa sentire ai familiari la voce di una ragazza. Una parte di questo audio non è stata mai trasmessa. Poteva essere la voce di Emanuela Orlandi? L’audio sarà riproposto nella puntata di Chi l’ha visto?, condotta da Federica Sciarelli, in onda questa sera alle 21.20 su Rai 3.

I misteri legati alla scomparsa di Emanuela Orlandi

La sparizione di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana di 15 anni, avvenne il 22 giugno 1983 a Roma, mentre la ragazza rientrava a casa dopo le lezioni di musica. Il fatto è uno dei più celebri casi irrisolti della storia italiana e vaticana, con implicazioni e sospetti che hanno coinvolto e chiamato in causa lo Stato Vaticano, lo Stato Italiano, il terrorismo internazionale, i servizi segreti di diversi Stati, la Banda della Magliana, un anche un improbabile serial killer, nonché un complotto interno al Vaticano per coprire un presunto scandalo sessuale legato alla pedofilia.

La sparizione di Mirella Gregori

La vicenda fu collegata alla quasi contemporanea sparizione di un’altra adolescente romana, Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983,  anche se i due casi non sembrano avere una matrice in comune.

L’archiviazione della prima inchiesta Orlandi

La prima inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi fu archiviata il 19 dicembre 1997, dopo quattordici anni di indagini, da parte del giudice istruttore Adele Rando per mancanza di nuovi elementi. Nella sentenza di archiviazione, l’ipotesi del terrorismo internazionale fu ufficialmente classificata come depistaggio, venendo definito «un’abile operazione di dissimulazione del reale movente», mentre l’associazione del caso di Mirella Gregori a quello di Emanuela Orlandi fu definito «un accostamento arbitrario e del tutto strumentale».

L’archiviazione della seconda inchiesta Orlandi

Nell’ottobre del 2015 il GIP, su richiesta della Procura e per mancanza di prove consistenti, archivia l’inchiesta sulle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avviata nel 2006 per via delle dichiarazioni di Sabrina Minardi e che vedeva sei indagati per concorso in omicidio e sequestro di persona.

Nel 2016 infine la Corte di cassazione si è espressa negativamente sul ricorso in cassazione presentato da Maria Pezzano dichiarandosi inammissibile e confermando l’archiviazione dell’inchiesta giudiziaria chiesta dal GIP verso la fine dell’anno precedente. Il magistrato Giancarlo Capaldo si oppose all’archiviazione ma senza successo.

L’apertura delle inchieste del 2023

Il 9 gennaio 2023, per volere di papa Francesco, il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi e la gendarmeria aprono ufficialmente per la prima volta le indagini a distanza di quasi quarant’anni dalla scomparsa di Emanuela. 

A fine marzo 2023, il Parlamento italiano inizia un processo per l’istituzione di una commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi e anche di Mirella Gregori. La proposta della Commissione è approvata subito all’unanimità alla Camera dei deputati ma incontra alcune difficoltà in Senato, soprattutto dopo che il promotore di giustizia vaticana Diddi aveva definito un’eventuale commissione un'”intromissione perniciosa” nelle indagini vaticane. La Commissione è stata poi approvata anche in Senato il 9 novembre dello stesso anno.

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