Eruzione solare, la terra rischia di subire una tempesta geomagnetica il 28 giugno: rischi e precauzioni

Una tempesta solare che allunga i suoi raggi fino sul pianeta terra, foto INGV

Una gigantesca esplosione solare ha generato un’espulsione di massa coronale (CME) che dovrebbe colpire il nostro pianeta il 28 giugno, causando una tempesta geomagnetica di classe G1. Nonostante si tratti del livello più basso sulla scala di gravità (da G1 a G5), la tempesta potrebbe comunque causare alcuni effetti sulla Terra, tra cui:

Eruzione solare, la terra rischia di subire una tempesta geomagnetica

  • Disturbi alle reti elettriche: possibili sbalzi di tensione o, in casi estremi, brevi interruzioni di corrente.
  • Problemi con i satelliti: malfunzionamenti o perdita di segnale, che potrebbero interessare GPS, telecomunicazioni e trasmissioni televisive.
  • Disorientamento negli animali migratori: la tempesta potrebbe temporaneamente influenzare la loro capacità di orientarsi utilizzando il campo magnetico terrestre, causando spiaggiamenti o deviazioni dalle rotte migratorie.

Rischi per il pianeta terra per venerdì 28 giugno

L’impatto più significativo potrebbe verificarsi per gli animali marini che utilizzano la magnetoricezione per la navigazione, come balene e delfini. Studi hanno infatti dimostrato una correlazione tra le tempeste geomagnetiche e spiaggiamenti di massa di questi animali.

Tuttavia, è importante sottolineare che la tempesta G1 prevista per il 28 giugno non dovrebbe causare danni o pericoli per la salute umana. Le tempeste geomagnetiche sono un fenomeno naturale frequente, causate dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Negli ultimi mesi, l’attività solare è stata particolarmente intensa, con diverse espulsioni di massa coronale che hanno generato spettacolari aurore polari anche a latitudini più basse del solito.

Pianeta terra, ma anche Italia

L’evento del 28 giugno sarà un’ulteriore occasione per osservare questo affascinante fenomeno, anche se è importante ricordare che le aurore non saranno visibili in tutte le zone d’Italia. Per maggiori informazioni e aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni meteo-spaziali, consultate i siti web: