Evade il fisco e ‘dimentica’ il versamento d’Iva per 20 milioni: nei guai una società di Aprilia, il sequestro

Controlli della guadia di finanza ad Aprilia in una società

Dal 2018 al 2023 una società di Aprilia, che opera nel settore dell’autotrasporto, ha ‘dimenticato’ il versamento di I.V.A. e di ritenute operate nei confronti di circa 1000 dipendenti, dislocati su tutto il territorio nazionale, per circa 20 milioni di euro. E ora, dopo una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata data esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo. Un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina.

Roma, imprenditori truffano più di 200 persone e pilotano il fallimento di una società: sequestri per oltre 2 milioni di euro

Evasione fiscale ad Aprilia

Le attività informative, di analisi e di esame contabile portate avanti dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Aprilia, hanno permesso di raccogliere diversi elementi, a supporto dell’impianto accusatorio, per ipotizzare le violazioni di omessi versamenti di imposta. Elementi che sono stati fondamentali e che hanno consentito al Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di disporre nei confronti del rappresentante legale della società il sequestro preventivo, diretto e nella forma per “equivalente”.

Latina. Evade il fisco per 2 milioni di euro: sequestrati beni per un milione a un noto professionista

Un sequestro finalizzato alla confisca, di denaro e beni per l’importo complessivo di euro 19.442.852,26, quale profitto dei reati ipotizzati, ovvero “omesso versamento di ritenute dovute o certificate”, “omesso versamento di IVA”, previsti dagli artt. 10-bis e 10-ter del D.lgs. 74/2000.

Cosa è stato scoperto

Le Fiamme Gialle hanno condotto un’attività mirata e hanno individuato le somme su conti correnti, depositi o altri rapporti bancari. Ma non solo. Hanno anche ricostruito il patrimonio dei beni mobili o immobili intestati ai soggetti coinvolti.

La complessa attività eseguita, anche grazie all’aiuto dell’unità cinofila del tipo “cash dog” inviata in supporto dal Gruppo G.d.F. di Fiumicino, ha consentito il sequestro, per il successivo recupero all’erario, di somme di denaro contante, valori finanziari, conti correnti, fondi azionari per circa 3 milioni di euro, 5 immobili per un valore di circa 700 mila euro. E ancora, quote societarie e veicoli di varia natura, fino a concorrenza integrale dell’importo oggetto del sequestro preventivo delegato.