Formello, il 29 settembre “Rm Bikers For Children” a sostegno della casa famiglia “C’era una nota”

Rm Bikers for children

Gruppo di volontari motociclisti si metteno “in moto” a sostegno dell’associazione “C’era una nota” di Formello, una struttura che ospita le famiglie di bambini oncologici in cura presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, consentendo loro di rimanere insieme durante le cure. E’ quanto previsto per l’iniziativa benefica in programma il 29 settembre 2024, che vedrà RM Bikers For Children impegnata in un’evento di solidarietà rivolto a bambini con malattie gravi o speciali. Il gruppo di motociclisti, affiancato da altri gruppi amici come i Bikers Sharks Group, Zavorrine e Bikers Romani, e i Bikers Castelli Romani, offrirà il proprio supporto, portando donazioni e cercando di sensibilizzare il pubblico alla causa.

Chi sono i “RM Bikers For Children”

RM Bikers For Children è un gruppo di volontari motociclisti e zavorrine fondato da Claudio Cerrone, che si impegna a portare sorrisi e aiuti concreti a bambini che affrontano gravi malattie, situazioni speciali o sono orfani. Il gruppo si mobilita non solo per offrire momenti di svago, come giri in moto, ma anche per sostenere economicamente o con beni materiali le piccole associazioni, famiglie in difficoltà e comunità che hanno bisogno di supporto.

La mission di RM Bikers For Children

La missione di RM Bikers For Children si basa sull’idea di offrire ai bambini la possibilità di dimenticare per un po’ le difficoltà che stanno affrontando, grazie alla gioia e all’emozione di fare un giro in moto, ma anche di contribuire concretamente alle necessità di queste realtà. Operano principalmente in contesti piccoli e autofinanziati, aiutando dove c’è bisogno e dove l’aiuto potrebbe fare la differenza.

“La nostra linea di azione – commenta Claudio Cerrone – è cercare di portare sorrisi ai bambini facendogli fare (dove possibile) giri in moto e distrarli dal loro inferno e contestualmente portiamo aiuti economici o in beni a seconda delle esigenze. Cerchiamo di operare in piccole realtà autofinanziate, piccole associazioni che hanno difficoltà, e in alcuni casi anche in singole famiglie dove ci sono situazioni speciali”