Immobiliare, Roma vola. Il rapporto della Camera di Commercio: “Boom del lusso”

Una veduta aerea di Roma

A Roma vola il mercato immobiliare. Specialmente nelle compravendite. Grazie soprattutto alla spinta del Giubileo il mattone diventa l’investimento numero uno nella Capitale. Non solo, secondo un rapporto della Camera di Commercio, evidenzia come ci sia un boom delle case extralusso.

Un’area immobiliare immensa

Quella di Roma “non è solo la più grande area immobiliare del Paese ma anche quella di maggior pregio nel mondo. Un’area ricca e di pregio e che merita una particolare attenzione. Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, nel corso dell’evento dal titolo “Un mondo di geni”, organizzato dalla Fimaa Confcommercio di Roma, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Roma. “Voi operate in un momento particolare di grandi trasformazioni di natura economico- finanziaria e di natura tecnica. Una trasformazione di alcuni elementi che se non ben governata rischia di trasformare molto anche l’immagine stessa della città”.

Le trasformazioni

“Dobbiamo essere attenti che le trasformazioni migliorino la qualità delle città. Ci sono tre aspetti che stanno cambiando Roma. C’è il turismo che porta allo svuotamento delle aree centrali degli abitanti e delle attività tradizionali delle città per trasformarle in un luogo di case vacanze e di attività economiche legate esclusivamente al turismo. Un fenomeno molto forte in Italia e che interessa numerose città e che va tenuto sotto controllo. Non possiamo permettere di trasformare il centro storico in un museo o un un luna park. Svuotare la città dei cittadini non sarebbe una formula giusta per la città. C’è poi la questione demografica – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Roma – che trasformerà molto la nostra città, e non è detto che sia in modo positivo. Stiamo invecchiando come popolazione e c’è una rottura del mercato delle case che va seguita con grande attenzione”.

Crescita degli stranieri

“Infine, c’è la questione della crescita dei residenti stranieri. Al primo gennaio 2024 sono 520 mila gli stranieri residenti a Roma e provincia, pari al 12,3 per cento della popolazione totale. Contribuiscono molto alla ricchezza della nostra città, il 15 per cento delle imprese iscritte al nostro registro ha titolari stranieri. C’è un tema di offerta di abitazione per i nuovi cittadini nella nostra città. Il vostro ruolo è importante perché i primi segnali delle trasformazioni economiche e sociali si avvertono nel mercato. Voi arrivate prima degli studiosi e dei politici. Il vostro punto di vista ci permette di anticipare le trasformazioni. Roma è una città delicata e che si regge su equilibrio che dobbiamo rispettare”, ha concluso.