Lavoro, il rapporto choc della Cgil nel Lazio: “Il 39,3% dei contratti dura un giorno”

Giovani e lavoro

Nel Lazio c’è un allarme per il lavoro. Dati che mettono in evidenza la crescita del precariato e dei contratti a tempo. A sottolinearlo è una ricerca della Cgil da cui emerge che il 39,3% dei contratti nella nostra regione ha una durata di un solo giorno.

I dati

Con queste basi la crescita e lo sviluppo diventano una chimera. “Il 39,3 per cento dei contratti di lavoro attivati nella Regione Lazio, infatti – spiega la Cgil – ha avuto una durata effettiva di un solo giorno, contro una media nazionale del 13,7 per cento. L’incidenza di questi contratti negli ultimi tre anni è aumentata di 2,8 punti percentuali, segno che, in modo particolare nel Lazio, la nuova occupazione è sempre più trainata dalla precarietà”.

“Puntare sul Giubileo”

“Questo accade sia a causa delle leggi sbagliate sul mercato del lavoro, contro cui la Cgil si sta mobilitando anche con quattro referendum, ma anche per l’immobilismo delle amministrazioni territoriali, delle forze politiche e di troppe imprese che antepongono i profitti alla qualità del lavoro. Alla Regione Lazio e al Comune di Roma, dove si concentra la maggioranza delle persone che lavorano nel nostro territorio, chiediamo scelte coraggiose per uscire dalla stagnazione e da un modello di sviluppo che non funziona, anche in vista del Giubileo che può tramutarsi in un’importante occasione per risanare il tessuto produttivo e creare occupazione di qualità”, conclude la Cgil.

Poca crescita

Davanti a questi numeri c’è da porsi qualche domanda e trovare delle risposte in particolare per i giovani e per le persone di fascia medio alta di età, quelli che hanno perso un posto di lavoro e non riescono a trovare nuova occupazione. La sfida è aperta.

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