Maxi incendio Ardea, boscaglia e rifiuti in fiamme fino a tarda notte. La raccomandazione: “Porte e finestre chiuse”

Incendio Ardea

Il Comune di Ardea è in stretto contatto con la Asl Roma 6 e l’Arpa Lazio dai primissimi minuti successivi all’incendio divampato nel pomeriggio di ieri, 20 giugno 2024, alle porte di Tor San Lorenzo, nella zona delle Salzare, tra via Valli di Santa Lucia e via Monti di Cesavero.

Subito dopo lo scoppio del rogo che, in poco tempo, si è espanso in una zona di circa quattro ettari, unitamente ai Vigili del Fuoco di Pomezia e al personale della protezione civile “Airone” sono intervenuti gli agenti del Corpo di Polizia Locale.

Disastro ambientale ad Ardea, va a fuoco la terra dei fuochi. Residenti chiusi dentro le case (foto)

Fiamme fino all’ex cava

Le fiamme, anche a causa delle condizioni meteorologiche, sono arrivate fino alla ex cava e proprio qui hanno preso fuoco i rifiuti di vario genere presenti in quest’area. Tra l’altro, una famiglia presente in zona è stata anche evacuata.

«Non appena si avranno notizie certe circa i rilievi effettuati dalle autorità competenti saranno adottati i provvedimenti che verranno ritenuti opportuni – spiega il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente di Ardea, Lucia Anna Estero -. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti fino a notte inoltrata e i Vigili del Fuoco, questa mattina, sono ancora sul posto per le operazioni di competenza.

Ardea, ancora roghi alle Salzare nei 706 ettari gravati dall’uso civico

Tra l’altro, intorno alle 23.00 di ieri, dopo che la Polizia Locale è stata in costante contatto con il Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6, è stato chiesto e ottenuto che l’Arpa Lazio installasse una colonnina per il campionamento dell’aria ed è stato chiesto alla medesima Autorità di provvedere a un monitoraggio del suolo. Al momento, raccomandiamo alla popolazione residente in zona e nelle aree dove si avverte il forte odore di materiale bruciato, di tenere chiuse porte e finestre e di lavare accuratamente frutta e verdura coltivate sul territorio prima del loro consumo».

Gli accertamenti sulla natura del rogo sono tuttora in corso.