Ostia, bimbo di 2 anni che vive in strada con i genitori: il quartiere si mobilita, ma la situazione è complicata

Bimbo di 2 anni che vive in strada a Ostia aiutato dai cittadini

Prima erano invisibili. E nessuno, nonostante le continue richieste di Elvis, l’uomo di origine romena che da settimane vive nel parco di via Aristide Carabelli a Ostia, si era mosso per aiutare questa famiglia. E loro, Elvis, Dorina e Cristiano, un bimbo di soli 2 anni, vivevano nel parco, a ridosso della strada. A nulla era valsa la richiesta di un posto letto da parte di Elvis alla Caritas: “Non abbiamo posti”, gli avevano risposto”.

Pioggia di aiuti dopo il servizio video

Ma ora, dopo il servizio video di Mauro Delicato e l’articolo pubblicato ieri, ecco che è scattata una gara di solidarietà da parte dei cittadini. Tantissima gente ha voluto portare aiuti a questa sfortunata famiglia.

A rispondere all’appello non solo tanti cittadini di Ostia, ma anche di Fiumicino e Ardea. Una catena di solidarietà che fanno ben sperare e tornare il sorriso non solo alla famigliola, ma anche a chi ha contribuito ad aiutarla. Ma, cosa più importante, improvvisamente si è trovato un posto letto per loro.

A muoversi inizialmente anche due politici del territorio, la consigliera Monica Picca di opposizione e l’assessora Demos Denise Lancia. “Oggi abbiamo assistito a qualcosa di straordinario, due esponenti politici di partiti diametralmente opposti che si tendono la mano per il bene del territorio”, aveva commentato commosso ieri pomeriggio Mauro Delicato. “La Picca pronta a correre in aiuto e la Lancia che condivide con lei il percorso sociale migliore per la famiglia che noi abbiamo segnalato”.

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Il caso si fa più intricato: quale soluzione per la famiglia?

Dopo il confronto di ieri, oggi si sarebbe dovuto trovare un alloggio per la famiglia. Ma le cose non stanno così. L’assessore Lancia, dopo avere interloquito con Monica Picca, ha garantito la presenza delle istituzioni. Il caso di Cristiano e della sua famiglia dovrebbe essere preso in carico dagli assistenti sociali di Roma Capitale, oltre che dalla comunità di S.Egidio e dal X Municipio.

La consigliera Monica Picca, che a Fiumicino è assessore alle Politiche Sociali, ha spiegato che l’assessore Lancia ha comunicato che oggi interverrà la sala operativa di Roma Capitale in quanto la famiglia non avrebbe accettato in passato una sistemazione.

Cosa significa?

Intervenendo l’Autorità Giudiziaria, qualora ci fossero i presupposti, si potrebbe decidere di trovare una sistemazione adeguata per il bambino o, in alternativa, per il bimbo insieme alla madre. Questo perché, appunto, in passato la soluzione proposta dal Comune sarebbe stata rifiutata da Elvis.

Non è invece fattibile che la famiglia possa andare a Fiumicino, dove c’è invece posto, in quanto ci sarebbe un “superamento” delle competenze.

“Ho allertato anche le forze dell’ordine, questa è una famiglia conosciuta anche dai servizi sociali da tempo. Lunedì prenderemo in carico la situazione attraverso la sala operativa sociale – ha spiegato l’assessore, che oggi è fuori Ostia – Noi ci attiveremo secondo quello che ci diranno le autorità. Ma ricordo che nessuno può muovere un circo mediatico sulla pelle delle persone. Abbiamo attivato la sala operativa sociale e adesso sarà l’autorità giudiziaria a valutare il caso e a decidere il da farsi”.