Primo giorno di caccia e primo ferito: grave 73enne
Primo giorno di caccia e primo ferito. Vittima un cacciatore di 73 anni, colpito ieri durante una battuta di caccia a Marcellina. L’uomo, B.T., classe 1951, residente a Marcellina, in provincia di Roma, è gravissimo.
L’incidente di caccia
L’uomo era uscito di casa all’alba per andare a caccia. Ma dopo qualche ora, mentre si trovava addentrato nei boschi, un colpo di arma da fuoco lo ha colpito, ferendolo gravemente. Immediatamente è stato dato l’allarme ed è stata attivata l’eliambulanza della Regione Lazio con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS, il medico e l’infermiere del 118.
Ma la zona impervia, con le difficili condizioni del terreno e la fitta vegetazione, ha reso complesso l’intervento dei soccorritori. Quando sono finalmente riusciti a raggiungere l’uomo, si sono resi conto della gravità delle sue condizioni e hanno dovuto intubarlo sul posto.
Elitrasportato al Gemelli in codice rosso
L’uomo è quindi stato stabilizzato dai tecnici del CNSAS e dai sanitari del 118, che lo hanno poi spostato spostarlo rapidamente, predisponendolo per il recupero con il verricello. Il 73enne è stato imbarcato a bordo dell’eliambulanza e trasportato d’urgenza presso l’ospedale Gemelli di Roma, in codice rosso.
Sul posto dell’incidente, oltre al personale del 118, erano presenti anche i tecnici del CNSAS, i Carabinieri, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco.
Caccia aperta
La caccia si è aperta ieri tra mille polemiche, non solo da parte degli animalisti. Quello che preoccupa è anche l’alto numero di incidenti durante le battute di caccia. Durante la stagione venatoria dello scorso anno si sono registrati, secondo l’Associazione vittime della caccia, 12 morti e 56 feriti.
Un bilancio pesantissimo. E avere un ferito grave già il primo giorno non fa ben sperare. La caccia per questa stagione proseguirà fino al 30 gennaio del 2025.