Roma, benefit ambientali del Comune sotto la lente di ingrandimento della “Commissione Ecomafie”

Palazzo Macuto

La gestione dei rifiuti e dei benefici ambientali nel VI Municipio di Roma ha raggiunto la Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nota come “Commissione Ecomafie”. Questo sviluppo segue l’appello del presidente del VI Municipio, Nicola Franco, al sindaco Roberto Gualtieri riguardo alla gestione di circa 40 milioni di euro destinati alla “Terra dei fuochi”, un’area particolarmente colpita dall’inquinamento e dalla presenza di due impianti di trattamento rifiuti sul territorio. Franco sostiene che queste risorse dovrebbero essere destinate al VI Municipio, mentre il Comune di Roma non ha versato la somma, ritenendo che la gestione di tali benefit non sia competenza del Municipio.

Audizione urgente in programma per fine mese

La questione è stata amplificata dalle richieste di un’audizione urgente da parte dei consiglieri Lavinia Mennuni e Andrea De Priamo per valutare se la normativa sui ristori ambientali sia stata applicata correttamente. In risposta, Jacopo Morrone, presidente della Commissione Ecomafie, ha deciso di procedere con un’audizione entro la fine del mese a Palazzo Macuto. Questo incontro sarà finalizzato a verificare la corretta applicazione delle normative e a chiarire la gestione dei fondi versati dai gestori degli impianti al territorio.

La battaglia di Nicola Franco e le associazioni del territorio

Nicola Franco ha più volte ribadito che il VI Municipio dovrebbe beneficiare dei 40 milioni di euro, ma fino ad oggi il Comune ha investito solo 400mila euro per la rimozione dei rifiuti, una cifra che rappresenta il 4% della somma richiesta. Tale importo è stato giudicato “insufficiente” dalle associazioni e dai comitati di quartiere, che hanno avanzato richieste di interventi urgenti e minacciato un’azione legale collettiva contro il Comune.

Il presidente Nicola Franco: Il Comune ci ha ignorato

“Per noi è un diritto ricevere tali importi – tuona Franco – Ci dispiace esser arrivati a tutto questo, nonostante la disponibilità della Regione e del gestore dell’impianto di trattamento rifiuti. Fino ad ora il Comune ci ha ignorato. Come delegato di Gualtieri credo di meritare rispetto a prescindere dai colori politici che ognuno sposa. Vogliono farci pagare che nel 2021 il territorio non abbia votato il Partito Democratico e questi sono i risultati. Il Sindaco dovrebbe mettersi a disposizione del popolo, indipendentemente dal partito che rappresenta, tutto questo è una vergogna“.