Roma, degrado al cimitero di Prima Porta: crepe nei muri, allagamenti e tombe sommerse dalla vegetazione (FOTO)

Cimitero Prima Porta

A Roma i morti non hanno pace. O, meglio, non hanno il rispetto che meritano. Lo dimostra il Cimitero Flaminio, comunemente noto come il cimitero di Prima Porta, il principale camposanto della Capitale, che si estende su un’area di oltre 140 ettari. Negli ultimi anni questo luogo sacro ha subito un preoccupante declino, che sta suscitando indignazione e preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali.

Cimitero Flaminio, degrado ovunque

Il degrado è sotto gli occhi di tutti. Passeggiando per i viali del cimitero, è impossibile non notare i numerosi segni di abbandono. Erbacce e vegetazione incolta coprono molte tombe, creando un’immagine di trascuratezza e mancanza di rispetto. Le strutture funerarie, alcune delle quali risalenti a decenni fa, mostrano segni evidenti di deterioramento: crepe nei muri, intonaco scrostato e lapidi danneggiate. Gli edifici principali, inclusi i locali di servizio e le cappelle, non sono esenti da questo degrado, con tetti che perdono e finestre rotte.

Le cause di questa situazione sono molteplici. Da un lato, vi è una cronica mancanza di fondi destinati alla manutenzione del cimitero. La gestione comunale fatica a trovare risorse sufficienti per coprire le necessità di un’area così vasta e complessa. Dall’altro, la burocrazia lenta e inefficiente contribuisce a ritardare gli interventi di restauro e manutenzione necessari.

Cittadini infuriati

La comunità romana ha espresso più volte la propria frustrazione per lo stato del cimitero di Prima Porta. Le famiglie dei defunti lamentano la difficoltà nel mantenere in ordine le tombe dei propri cari a causa della scarsa manutenzione generale. Le associazioni cittadine e alcuni gruppi di volontari hanno organizzato iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiedere interventi urgenti alle autorità competenti.

Il degrado del cimitero di Prima Porta è un problema serio che richiede un’attenzione immediata.

Oltre il degrado, anche i vandali e i ladri

Non basta il degrado, che già sarebbe sufficiente. Nel cimitero sono frequenti gli atti di vandalismo e i furti. Gli ultimi episodi sono quelli riguardanti l’ennesimo atto vandalico ai danni della tomba di Enrico Berlinguer, denunciata dai figli proprio oggi e, per quanto riguarda i furti, quello della borsa di un’anziana signora, costata il ferimento del marito. La coppia aveva lasciato distrattamente l’auto aperta con la borsa dentro e i ladri ne hanno immediatamente approfittato. L’uomo, accorgendosene, ha provato a inseguirli, ma è stato trascinato per metri, rimediando lesioni su testa, braccia e gamba destra.