Roma, Schlein via libera al cerchio magico di Gualtieri (e pure all’inceneritore di Santa Palomba)
A Roma dalla Schlein arriva un totale via libera al cerchio magico di Gualtieri (e pure all’inceneritore di Santa Palomba). La Capitale si prepara ad affrontare sfide significative, in particolare in vista del Giubileo, e il sindaco Roberto Gualtieri ha incontrato al Nazareno la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, per discutere delle strategie future. Questo incontro ha visto la partecipazione anche dei segretari del Pd di Roma e del Lazio, Enzo Foschi e Daniele Leodori. Le fonti del Campidoglio descrivono l’incontro come “molto positivo”, sottolineando la piena condivisione delle linee programmatiche per il rilancio della Capitale.
A Roma da Schlein via libera al cerchio magico del sindaco Gualtieri
L’incontro ha segnato un tentativo di ricomporre le tensioni interne al partito, specialmente dopo un recente rimpasto che ha suscitato polemiche. Gualtieri ha affrontato la questione del rimpasto, che è stato percepito come una decisione presa senza la necessaria condivisione con il partito. La dirigenza dem aveva espresso malcontento per la gestione della situazione, con Foschi che aveva manifestato irritazione attraverso i media.
Via libera anche all’inceneritore di Santa Palomba
Nonostante le tensioni, Gualtieri ha affermato la sua intenzione di promuovere una maggiore collaborazione con il Pd. Ha escluso ulteriori cambiamenti in giunta, ponendo l’accento sulla necessità di un sostegno compatto da parte del partito in vista delle sfide imminenti. Il sindaco ha manifestato sorpresa per le critiche che sono emerse tramite i giornali, piuttosto che nelle sedi ufficiali del partito. Questo ha portato a un appello, accolto dalle parti coinvolte, per un appoggio unanime alla giunta attuale. Dall’incontro sarebbe emerso anche un sostanziale via libera al maxi inceneritore di Roma che dovrebbe sorgere a Santa Palomba, al confine coi Castelli Romani ed a ridosso dei Comuni di Albano Laziale e Ardea.
Il clima nel Pd resta complesso
Il clima all’interno del Pd romano è tuttavia complesso. Alcuni membri sembrano cercare posizioni più sicure, utilizzando comunicazioni con i giornalisti per dimostrare la loro lealtà alla linea del sindaco. Questi segnali di riposizionamento riflettono una situazione di incertezza e paura di perdere influenza.
Gualtieri e il suo cerchio magico sembrano uscire da questa fase rafforzati, avendo scelto autonomamente i membri di fiducia nella giunta. Nonostante i malumori legati all’influenza di figure come Claudio Mancini, la maggioranza in Campidoglio appare solida. Nessuno sembra prevedere una crisi simile a quella vissuta in passato con l’amministrazione Marino; piuttosto, l’attenzione è rivolta alla costruzione di un futuro politico.
La situazione all’esterno del Campidoglio dipinge un quadro diverso per il Pd. Sia a livello romano che laziale, il partito sembra relegato a un ruolo marginale, incapace di influenzare in modo significativo le decisioni dell’amministrazione. La mancanza di una guida forte ha reso difficile per il Pd contestare le azioni di Gualtieri, portando a una percezione di inefficacia. Schlein, da parte sua, sembra aver assunto un approccio prudente, cercando di mantenere l’unità interna del partito mentre tiene aperte le opzioni per future scelte politiche.
Già si parla del mandato Gualtieri bis
L’ipotesi di una ricandidatura di Gualtieri sembra non entusiasmare né il Pd romano né quello laziale. La dirigenza è consapevole delle difficoltà che si prospettano, soprattutto con l’arrivo del Giubileo, e sembra mantenere la possibilità di presentare alternative politiche nel caso in cui la situazione non evolva come previsto. La tensione tra il desiderio di unità e le divergenze interne potrebbe diventare una questione cruciale per il futuro del partito e della città.
In questo contesto, la questione dell’inceneritore di Santa Palomba si inserisce come un ulteriore tema caldo. L’approvazione del progetto segna un punto di confronto tra le esigenze di gestione dei rifiuti e le posizioni ambientaliste all’interno del partito. L’amministrazione Gualtieri dovrà affrontare non solo la gestione delle risorse e delle infrastrutture, ma anche il compito di mantenere un equilibrio tra le varie anime del Pd, sempre più sfidato a dimostrare la sua rilevanza in un contesto politico in rapida evoluzione.
Roma si trova, quindi, a un crocevia cruciale. Le scelte fatte ora influenzeranno il futuro politico della città e del partito. La prossima sfida sarà mantenere la coesione interna e rispondere alle esigenze di una Capitale in attesa di cambiamenti significativi.