Tor Bella Monaca, controlli straordinari. Ma intanto è scontro aperto tra clan

Carabinieri a Tor Bella Monaca

A Tor Bella Monaca i controlli non finiscono mai. Come i traffici illeciti. L’ultimo servizio delle forze dell’ordine si è svolto nelle scorse ore, da parte dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca. i militari hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di degrado, abusivismo e illegalità nelle aree a maggiore incidenza criminale e hanno identificato 129 persone ed eseguito verifiche su 88 veicoli.

Arrestato pusher 20enne

Nel corso dei controlli è finito in manette un 20enne del Marocco. I militari hanno colto sul fatto il ragazzo mentre stava cedendo alcune dosi di cocaina a un giovane in via San Biagio Platani. Nella stessa operazione sono anche stati denunciati tre uomini. Il primo è un 63enne romano. L’uomo era a bordo della sua auto, e aveva con sé un piccolo arsenale, formato da una pistola scacciacani con 22 cartucce a salve, una mazza da baseball e di 60 coltelli di vario tipo e lunghezza. Gli altri sono due giovani, sorpresi mentre si trovavano in sella a un motoveicolo risultato essere provento di un furto, denunciato il 16 febbraio di quest’anno.

Tor Bella Monaca, la guerra dei narcos

Ma a Tor Bella Monaca i problemi sono molto più grandi. “Lo scontro è aperto tra i clan per il controllo della più grande piazza di spaccio d’Europa, con un giro d’affari da oltre 500 mila euro al giorno tra sparatorie, spedizioni punitive e nuove alleanze per spartirsi il territorio”, dichiara Marco Doria, ex Delegato all’ambiente e Rifiuti del VI Municipio di Roma e membro della II Commissione Speciale Anticamorra Antimafia e beni confiscati.

Nonostante qualche giorno fa gli abbiano avvelenato il cane – il secondo in poco tempo – per intimidirlo, Doria prosegue con le sue azioni di “contributo attivo” sul territorio, soprattutto attraverso il “Mondezza Tour”, alla ricerca di discariche a cielo aperto e illegalità diffuse nella città e soprattutto per le strade del VI Municipio, che gli ha permesso di scoprire giri illeciti e oltre 60 discariche, di cui alcune poi poste sotto sequestro e far multare decine di persone, per un totale di oltre 100 mila euro.

“Dai Moccia ai Vallante – prosegue Doria – sono 14 le famiglie a gestire a rotazione il business dello smercio della polvere bianca. Oltre i Moccia, ormai notissimi alle cronache, c’è la famiglia Vallante, con il padre Agostino e i figli Vincenzo, detto Naruto, e Christian, “Pongo”. E poi c’erano altri capibastone come “il Gelataro”, soprannome di Roberto Franceschini, il pugile Yuri Lupparelli, Emanuele Selva o“Prince”, all’anagrafe Elwaikil Mohamed Elasiouny Helmy. E poi i Molisso e i Senese.

Giancarlo Tei vanta invece la sua forza nei rapporti. È diventato il trait d’union tra gli albanesi che trafficano a Roma e le cosche dei Calabresi di San Luca“.

Le piazze di spaccio a Tor Bella Monaca

Via dell’Archeologia, Via Ferdinando Quaglia, Largo Ferruccio Mengaroni, Via Scozza, Via Arnaldo Brandizzi, Villaggio Falcone, Via di Rocca Cencia, Ponte di Nona. Queste sono alcune delle piazze di spaccio nel VI Municipio Le Torri”, continua Marco Doria.

“Basta farsi un giro nel quartiere e ti imbatti in questi soggetti, li riconosci immediatamente, girano con Lamborghini, Ferrari, Porsche, e molto spesso li vedi anche su Yamaha Tmax e Honda x ADV scorrazzano per il quartiere viaggiando a velocità da folli.

Proprio qualche giorno fa ci siamo imbattuti, in via dell’Archeologia, in uno di questi signori che sgommando con il Suv Lamborghini bianco sorpassava le auto come birilli, creando il panico tra gli automobilisti in transito”.