150 anni fa la breccia di Porta Pia: unì l’Italia o l’annesse al Vaticano?
Sono diverse le iniziative in onore dei 150 anni dalla storica breccia di Porta Pia. Ancora le opinoni sono discordi su quello che successe quel 20 settembre. I bersaglieri unirono l’Italia e realizzarono il disegno della chiesa? Comunque, domani e domenica si illuminerà il Mausoleo Ossario Garibaldino. Che nel fine settimana sarà accessibile al pubblico in apertura straordinaria dalle 10 alle 20 in memoria dello storico avvenimento. La fiamma dei bracieri perimetrali del monumento di via Garibaldi ricorderà infatti a romani e turisti che, nella storica data del 20 settembre 1870, gli scontri per la conquista di Roma allo Stato Italiano interessarono non solo il settore nord-est della città e la via Nomentana in prossimità di Porta Pia, dove avvenne la storica breccia.
Combattimenti non solo a Porta Pia
In realtà i combattimenti coinvolsero invece più punti della cinta muraria della città, assediata dalle truppe dell’esercito italiano decise a conquistare la città al nuovo Regno d’Italia. Tra i luoghi in cui più significativo fu l’urto bellico delle artiglierie italiane figura proprio il Gianicolo, fuori Porta San Pancrazio, mentre nel Sacrario sottostante il Mausoleo riposano invece le spoglie dei caduti di quella memorabile giornata. Saranno coinvolti anche il Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina a Porta San Pancrazio. Qui domani alle 11 parteciperanno anche i più piccoli con il laboratorio ”Arrivano i bersaglieri!”, per bambini dai 6 agli 11 anni. Incentrato sulle affascinanti figure dei soldati dal caratteristico elmo piumato rimasti a emblema dell’impresa.
Una serie di iniziative per ricordare la giornata
Mentre alle ore 17, al Mausoleo Ossario Garibaldino si svolgerà la visita guidata ”Dalla Repubblica Romana alla Presa di Porta Pia. Le iniziative continueranno poi domani alle 11 e 12, con la visita guidata ”Roma o morte. Il Mausoleo Ossario Garibaldino e i caduti per Roma capitale (1849-1870)” al Mausoleo Ossario Garibaldino dedicata in particolare alle figure dei combattenti caduti e alle vicende del monumento che ne custodisce le spoglie. Nel pomeriggio, infine, alle ore 17 presso il Mausoleo, sarà la volta dello spettacolo ”Finalment i suma”, una lettura drammatizzata su testo inedito di Riccardo Cochetti, dedicato alla giornata che aprì la strada alla nuova capitale del Regno d’Italia.