1° Novembre, come viene pagato in busta paga il giorno di Tutti i Santi

1° Novembre, come viene pagato in busta paga

Con l’arrivo di novembre, molti italiani si preparano a un lungo weekend di riposo, grazie alla festività di Tutti i SantiVenerdì 1° novembre 2024 è considerato festivo a tutti gli effetti, e la maggior parte dei lavoratori potrà godere di un break senza subire alcuna riduzione di stipendio. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: alcuni lavoratori, a seconda del contratto, potrebbero comunque dover essere presenti e riceveranno una maggiorazione in busta paga per la giornata festiva.

1° novembre in busta paga: come funziona

Essendo una giornata riconosciuta come festività ufficiale, i dipendenti hanno diritto alla loro normale retribuzione anche senza lavorare. Il trattamento economico resta invariato per chi può fermarsi, ma le cose cambiano per chi invece è tenuto a lavorare il giorno di Ognissanti. In questo caso, è prevista una maggiorazione percentuale del salario, che varia in base al CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) di riferimento.

Esempi di maggiorazione per il 1° novembre

Il CCNL Commercio offre, ad esempio, un incremento del 30% sulla retribuzione mensile per chi lavora durante la festività. Per chi rientra nel CCNL Multiservizi, come gli addetti alle pulizie, la maggiorazione arriva al 50%. Dunque, l’esatto compenso per chi lavora durante Ognissanti dipende strettamente da quanto stabilito nel proprio contratto collettivo o individuale.

Lavoro durante le festività: cosa dice la legge

Ma è obbligatorio lavorare il 1° novembre se richiesto? La normativa è chiara: se il contratto collettivo o individualespecifica la possibilità di lavorare durante le festività, il dipendente è vincolato a rispettare questa condizione. La Cassazione, con la sentenza n. 29907/2021, ha confermato che l’obbligo di lavorare durante una festività può essere previsto dai CCNL, e accettando il contratto, il dipendente è tenuto a essere disponibile anche per queste giornate speciali.

In sintesi, il 1° novembre 2024 resta una data importante per il calendario lavorativo, sia per chi può godere di un giorno di riposo senza variazioni di stipendio, sia per chi, lavorando, riceverà una retribuzione extra. Un aspetto essenziale è consultare il proprio contratto per sapere cosa aspettarsi in busta paga per la festività di Ognissanti.