2000 positivi e 75 focolai nelle scuole di Roma. E adesso è allarme rosso

covid dati

Sono 1670 ad oggi gli studenti romani contagiati dal covid 19, e 323 i professori e i bidelli. 75 focolai, e 13.000 persone in isolamento fiduciario domiciliare. Un esercito che inizia a preoccupare molto le istituzioni. E che ha fatto accendere qualcosa in più che un semplice campanello d’allarme. Certo, c’è da dire che i tamponi e i test sierologici effettuati fino ad ora per le scuole sono stati circa 70 mila, come comunicano le Asl interessate. E che gli istituti monitorati sono 1077. Grandi numeri, che fissano la percentuale tra test svolti e soggetti contagiati attorno al 3%. Quindi più bassa della media nazionale. Ma è l’incremento esponenziale della curva degli ultimi giorni che preoccupa. Se si pensa che appena una settimana fa il 14 ottobre gli infetti tra gli studenti erano 800. Un raddoppio secco in una settimana quindi, e nessuno può dormire sonni tranquilli. Altro elemento da tenere presente, è che l’epidemia colpisce in gran parte alunni delle scuole superiori. Che probabilmente contraggono il virus anche in orario extra scolastico, magari in qualche giro della ‘movida’. E che troppo spesso almeno tra di loro tendono a non mettere la mascherina. In una forma giovanilistica di ribellione e protesta che però in questo caso può risultare particolarmente pericolosa.

Movida fuori controllo, e il Covid c’entra poco: lo sballo va fermato

Movida e mezzi pubblici i rischi maggiori. E nelle scuole ritorna la didattica a distanza

I rischi maggiori per la salute degli studenti e delle loro famiglie non si nasconderebbero all’interno delle scuole. Dove si porta la mascherina. Con presidi e direttori didattici impegnati a far rispettare al massimo le regole. Ma il pericolo verrebbe dall’esterno, in primo luogo dalle frequentazioni dei giovani. Che il pomeriggio e la sera si vedono spesso tra di loro, e ci mancherebbe. Ma che purtroppo talvolta lo fanno senza rispettare troppo le regole. Adesso è arrivata la stretta su molte piazze della movida romana, con percorsi obbligati e divieto di sostare all’aperto davanti ai locali dopo le 18. Oltre al coprifuoco alle 24, imposto dalla recentissima ordinanza regionale. E i pericoli arrivano anche dal trasporto pubblico, sempre troppo affollato. Così l’idea è di ricorrere anche a pullman di privati per portare i ragazzini a scuola. E il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia ha suggerito di coinvolgere anche personale e mezzi dell’Esercito.

Allarme dallo Spallanzani: “Il virus arriva a scuola dalle famiglie. Occhio ai trasporti”

Al liceo Gassman a Torrevecchia 7 contagiati e 3 classi in quarantena. E i sindacati chiedono il rinvio del concorsone

Per fare un esempio, il liceo Gassman di Torrevecchia con 7 contagiati e 3 classi in quarantena ha dovuto puntare di nuovo sulla didattica a distanza. Come nella scorsa primavera. Se ci sono casi sospetti la Asl dispone l’isolamento preventivo, ha dichiarato a Roma Today la dirigente scolastica Daniela Nappa. Nel caso del Gassman stanno seguendo le lezioni da casa 12 classi su 60, quindi poco più del 20 per cento. Ma in alcune scuole la percentuale è anche maggiore. Intanto anche i sindacati scendono in campo, chiedendo di annullare il concorso per la stabilizzazione di migliaia di precari previsto per il prossimo 22 ottobre. Nel Lazio ci aspettiamo 9600 candidati, fanno sapere le segreterie di CGIL, CISL e UIL. Suddivisi in 70 scuole. Ma molti di loro non potranno venire, perché contagiati. O in isolamento fiduciario. Così rischiano di buttare al vento l’occasione della vita. Dopo un precariato che in alcuni casi è durato quasi vent’anni. Da qui la richiesta di un rinvio delle prove concorsuali, almeno fino a cessata emergenza.

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_ottobre_22/duemila-positivi-classenelle-scuole-75-focolai-27de76e6-13dd-11eb-8b5f-364ba608c2f1.shtml