2330 medici e infermieri ‘scappano’ dal Lazio: all’estero si guadagna anche 20mila € al mese
2330 medici e infermieri ‘scappano’ dal Lazio: all’estero si guadagna anche 20mila € al mese. Un’emorragia silenziosa ma devastante sta colpendo la sanità italiana, con il Lazio in prima linea. Negli ultimi dieci mesi del 2024, da gennaio a ottobre inclusi, oltre 2300 professionisti sanitari hanno abbandonato la regione per cercare migliori condizioni all’estero. Medici, infermieri e tecnici, stanchi di stipendi bassi, carichi di lavoro insostenibili e denunce frequenti, scelgono di trasferirsi in Paesi dove il riconoscimento economico e professionale è decisamente più allettante.
2330 Medici e infermieri scappano dal Lazio in soli 10 mesi
La destinazione principale è rappresentata dai Paesi del Golfo Persico, come Emirati Arabi, Arabia Saudita e Qatar. Qui i guadagni possono arrivare a 20mila euro al mese, una cifra impensabile in Italia. Secondo l’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), dal gennaio 2023 a oggi sono oltre 13.750 i professionisti sanitari che hanno chiesto informazioni per trasferirsi all’estero, segnando un aumento del 33% solo nel 2024 rispetto all’anno precedente.
Un Sistema Sanitario in Crisi: negli Emirati Arabi 20mila € al mese
Le cause di questa fuga sono molteplici. Alla base c’è un sistema sanitario già in difficoltà, caratterizzato da carenza di personale, aumento delle aggressioni a medici e infermieri (+46% nel 2024) e prospettive di carriera limitate. L’assenza di adeguate tutele rende il settore pubblico sempre meno attrattivo, con una migrazione del personale sanitario verso il privato o altri ambiti lavorativi cresciuta del 35%.
Le dimissioni dei medici dal settore pubblico sono aumentate del 28% nel solo 2024, lasciando un vuoto che rende ancora più precaria la situazione negli ospedali e nei poliambulatori italiani.
Lazio la Maglia Nera
La Regione Lazio detiene il triste primato di professionisti in fuga. Nei primi cinque mesi del 2024, 1252 operatori sanitari hanno lasciato il territorio, un dato che rappresenta oltre tre quarti delle partenze registrate a livello nazionale. A Roma e dintorni, ospedali e reparti lottano per mantenere operativi i servizi, ma la carenza di organico rende sempre più difficile garantire cure adeguate.
Campania e Altre Regioni Seguono a Ruota
Anche la Campania registra numeri preoccupanti. Dal gennaio 2023 a ottobre 2024, oltre 670 professionisti hanno chiesto informazioni per trasferirsi nei Paesi del Golfo. Questa situazione riflette una crisi diffusa, con un numero crescente di regioni incapaci di trattenere i propri sanitari.
Un Futuro Incerto
Le proiezioni non lasciano spazio all’ottimismo. Secondo Amsi, entro il 2027 saranno necessari circa 125mila nuovi medici per coprire il fabbisogno del sistema sanitario nazionale. Tuttavia, l’Italia sembra incapace di offrire condizioni che possano trattenere i suoi professionisti.
Il fenomeno non è solo economico. È un segnale d’allarme su un sistema che rischia il collasso, aggravato dall’incapacità di investire in una sanità territoriale più solida. Poliambulatori e centri privati, pur rappresentando un’importante risorsa, non possono compensare la fuga dei medici e infermieri dal settore pubblico.
Conclusioni
Il Lazio e l’intero Paese affrontano una crisi che va oltre i numeri: è una crisi di fiducia. Senza interventi strutturali, il futuro della sanità italiana rimane incerto, con un sistema sempre più fragile e una popolazione sempre meno tutelata. La domanda è una sola: quanto ancora può reggere prima che le sue fondamenta cedano del tutto?