25enne cerca di soffocare la compagna: si erano conosciuti sui Social durante il lockdown

Una relazione di coppia cominciata da meno di un anno, ma da subito caratterizzata da atteggiamenti aggressivi e violenti del giovane M.D. 25enne italiano, già dai primi incontri con la giovane compagna, conosciuta tramite un social network, aveva manifestato la sua cieca gelosia e la facile irascibilità scatenata anche per futili motivi.
L’ultimo episodio violento è accaduto ieri pomeriggio, comunicato al 112 N.U.E dalla donna, ormai lontana e al sicuro dal suo aggressore che, dopo averla accompagnata sul posto di lavoro, dopo una violenta lite durata quasi due ore durante la quale la vittima ha temuto di essere soffocata e uccisa, si era allontanato con l’autovettura della stessa con l’intento di privargliene l’uso.

Si erano conosciuti su internet durante il lockdown
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Flaminio Nuovo, diretto da Luca Cosimati, quando sono giunti sul posto, hanno trovato in strada la giovane che, in evidente stato di agitazione e con il viso tumefatto ha indicato agli operatori l’indirizzo dove poter trovare l’aggressore. Gli investigatori, raggiunta l’abitazione indicata dalla vittima, hanno trovato l’autovettura ancora con il motore caldo e, l’uomo anch’esso in stato di agitazione che, spontaneamente ha consegnato ai poliziotti le chiavi dell’autovettura. La vittima, soccorsa presso l’ospedale San Pietro è stata refertata con una prognosi di 5 giorni.
Accompagnato negli uffici di polizia, l’uomo, dopo gli accertamenti di rito, è stato arrestato e dovrà rispondere di lesioni e maltrattamenti in famiglia e rapina.
Botte e minacce alla compagna, arrestato un 57enne
Mercoledì 17 marzo, a Roma, si è registrato un altro caso grave di violenza domestica. “Ti voglio ammazzare con le mani mie “ ha detto alla moglie in un’occasione. In un’altra, l’ha aggredita lanciandole bottiglie e colpendola al volto e sul corpo con cazzotti. Violenze sistematiche e continue lesive non solo dell’integrità fisica delle due donne ma anche di quella psicologica. E’ stato l’ennesima lite intercorsa fra i genitori nel corso delle ultime festività natalizie, a spingere la figlia, accorsa in aiuto della madre e per questo afferrata per il collo e minacciata di morte dal padre, a spingere la ragazza a presentare denuncia agli investigatori del commissariato Colombo diretto da Isea Ambroselli.
Attivato prontamente il codice rosso, previsto per le donne vittime di violenza e raccolti tutti gli elementi investigativi, gli agenti hanno inviato una informativa di reato al il Tribunale Ordinario della Procura della Repubblica di Roma. Il Giudice delle Indagini Preliminari, letti gli atti del Pubblico Ministero ha così disposto nei confronti del 57enne romano, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla compagna e alla figlia, nonché il versamento a favore delle stesse di un assegno periodico.