35 anni fa l’addio a Giorgio Almirante. La Russa: aveva un superiore senso dello Stato
“Giorgio Almirante di cui oggi ricorre l’anniversario della morte, un politico sempre stimato dagli amici ma anche dai suoi avversari. La sua importanza nello scenario politico è stato anche riconosciuto sia dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dall’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nei momenti più difficili della storia repubblicana, Almirante seppe comprendere l’importanza del dialogo politico e del confronto parlamentare, favorendo una progressiva inclusione dell’elettorato di destra nella vita democratica della Nazione.
E seppur da posizioni ideologiche profondamente diverse, lui e gli altri leader seppero confrontarsi mantenendo sempre un reciproco rispetto a dimostrazione di un superiore senso dello Stato”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa in occasione del 35esimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio Almirante.
Laboccetta: precursore di una destra moderna
“Ho avuto l’onore, il privilegio, il piacere e anche la fortuna di vivere una lunga esperienza politica nel Msi di Giorgio Almirante, precursore di una destra moderna e liberale. Sono stati anni unici e irripetibili, ricchi di lezioni di politica impartite a chi cercava di demonizzarlo e alimentare una stagione di veleni”. Lo dichiara in una nota Amedeo Laboccetta, presidente dell’associazione culturale Polo Sud ed ex deputato, nell’anniversario della morte di Giorgio Almirante, storico segretario del Movimento sociale italiano deceduto il 22 maggio 1988.
“Non potrò mai dimenticare quando Almirante sedeva nei banchi del Consiglio comunale di Napoli nella storica Sala dei Baroni del Maschio Angioino e ricopriva la carica di capogruppo. Sedere al suo fianco in quel tempo mi riempiva di orgoglio e di gioia. Lo ricordo oggi nell’anniversario della sua morte con affetto e rispetto pensando, all’attualità del suo pensiero e della sua visione”, conclude Laboccetta.