8 marzo: Margherita Granbassi testimonial dell’Osservatorio antimolestie

8 marzo

Un fioretto contro le molestie. E’ quello della campionessa italiana di scherma Margherita Granbassi testimonial dell’Osservatorio Nazionale Antimolestie, in occasione dell’8 marzo.
“Sono felice di rappresentare l’Osservatorio impegnato anche nello sport dove deve essere eliminata del tutto la possibilità di fare del male, con gravissime conseguenze psico- fisiche, a ragazzi e ragazze che hanno voglia di credere in un sogno. Lo sport è un mondo pieno di valori: l’impegno, il merito, la socializzazione, il rispetto delle regole, la salute psico-fisica”
L’Osservatorio Nazionale Antimolestie è nato nel 2019 in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Attualmente, è presente a due tavoli tecnici della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre, ha l’obiettivo di prevenire ogni forma di discriminazione attraverso le Commissioni territoriali.

 

Il sostegno della Fise per l’8 marzo

“La molestia è l’anticamera di ogni forma di abuso. In famiglia, a scuola, sul lavoro, nello sport. Ovunque si svolga la nostra quotidianità”. Così la presidente Patrizia Angelini e vicepresidente della Commissione Antimolestie della Federazione Italiana Sport Equestri in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, parteciperà anche alla conferenza stampa in webinar dedicata ad un progetto Fise, denominato Fearless Girls, il cui obiettivo è quello di mettere in campo azioni strategiche, attraverso l’attuazione di corsi di formazione sullo sviluppo della leadership per le donne, promozione della creazione di reti di donne, sostegno alla creazione di comunità di apprendimento delle donne negli Sport Equestri e utilizzo di qualsiasi altro mezzo per garantire la parità di genere.

Di Paola in prima fila tra le federazioni sportive

La FISE, inoltre, è stata la prima Federazione sportiva ad aver istituito una Commissione e aderito all’Osservatorio Nazionale Antimolestie. “Un esempio per tutta la società” -secondo il Procuratore Generale del CONI Ugo Taucer. “La Fise, attraverso la Commissione Antimolestie diventa agente attivo di cambiamento che attraverso le buone pratiche è in grado di proteggere tutti”.

“Abbiamo voluto aderire fin da subito alle finalità dell’Osservatorio – ha detto il Presidente della FISE, Marco Di Paola – e con la ferma volontà di combattere un fenomeno che nulla dovrebbe avere a che fare con il nostro mondo, così abbiamo dato vita alla prima Commissione Antimolestie. Lo sport – ha aggiunto il numero uno della FISE – con le sue regole e con i suoi valori etici è in grado di veicolare un messaggio alto e nobile di unione, condivisione e rispetto”.