A Rebibbia il progetto “L’arte non ha sbarre”: se ne parla domani alle 16 alla Regione Lazio
All’interno della casa circondariale di Rebibbia – sezione femminile, l’Associazione LiberaMente sta dimostrando che l’arte non ha sbarre. “Disegna le tue idee: l’arte non ha sbarre” è infatti il nome del progetto – vincitore di Vitamina G, promosso dall’Associazione LiberaMente nell’ambito del programma GenerazioniGiovani.it. Finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù –. Il programma propone un modello di co-progettazione tra istituzioni, magistratura della pena e terzo settore al fine di programmare politiche rieducative dei detenuti che si basino sul vettore dell’espressione culturale. Non solo detenute, ma anche artisti, criminologi e volontari hanno così modo di partecipare a laboratori artistici.
Prevista la realizzazione di murales dentro Rebibbia
In una seconda fase porteranno alla realizzazione – ad opera di street artist celebri – di murales nell’istituto penale di Rebibbia e nella borgata Quarticciolo. Ispirati proprio alle opere delle detenute. Un progetto straordinario di cui si converserà domani, in occasione della tavola rotonda “La funzione rieducativa della pena e il ruolo delle istituzioni e del terzo settore: il caso di L’Arte non ha Sbarre”. Nella Sala Tirreno della Regione Lazio – domani dalle 16 alle 18 – i rappresentanti delle istituzioni regionali e penitenziarie, della magistratura e degli enti del terzo settore impegnati in progetti di rieducazione e apprendimento all’interno delle strutture penitenziarie della città metropolitana di Roma interverranno su temi relativi alla funzione rieducativa della pena, analizzando in particolare il progetto “L’arte non ha sbarre”.
L’obiettivo è la rieducazione del detenuti
Attraverso la partecipazione di relatori attivi nella progettazione, esecuzione e monitoraggio delle politiche e attività rieducative dei detenuti, si analizzerà – sotto diversi punti di vista – opportunità e criticità dell’attuale sistema penitenziario italiano. In riferimento alle politiche rieducative, evidenziando l’importanza che la sinergia tra enti del terzo settore e le istituzioni coinvolte nelle politiche penitenziare ha nel raggiungimento degli obiettivi in tema di rieducazione dei detenuti.
Ecco i partecipanti all’evento
L’evento è moderato da Oriana Rizzuto – curatrice MarteLive – e prevede gli interventi di Lorenzo Sciarretta (Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili della Regione Lazio). Con Leonardo Maria Ruggeri Masini (Presidente Liberamente e Portavoce della Rete VIS Volontari In Sinergia), Marta Bonafoni (Consigliere Regionale Regione Lazio). Poi, Gabriella Stramaccioni (Garante Detenuti del Comune di Roma), Wilma Ciocci (Criminologa e sociologa), Luana Sciamanna (Avvocato). Inoltre, Emanuela Boille (Psicologa, psicoterapeuta e grafologa), Stefania Tallei (referente di comunità di Sant’Egidio per gli istituti di pena). E infine, Silvio Palermo (fondatore Made in Jail) e Tamir El Bendary (LiberaMente e Resp. Consulta S.C.U. Lazio).