A Roma +16% di parcheggi blu e stop alle tariffe agevolate: Atac ‘parafulmine’ di Gualtieri fino alle elezioni 2027

Roma, mappa dei parcheggi a pagamento di Roma gestiti da Atac fino al 2027, in sovrimpressione il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente del CDA di Atac Giovanni Mottura

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Atac, l’azienda dei trasporti pubblici capitolini, continuerà a gestire gli 88mila 123 parcheggi a pagamento di Roma per altri tre anni e continuerà quindi a svolgere il ruolo di ‘parafulmine’ per il sindaco Roberto Gualtieri fino alla prossima tornata elettorale attesa nella primavera 2027. Così ha confermato il Consiglio comunale di Roma, vale a dire l’aula Giulio Cesare, con la deliberazione n. 9 resa pubblica nei giorni scorsi. Assente alla seduta consiliare in cui si è votata l’importante decisione – ironia della sorte e della politica – proprio il sindaco Roberto Gualtieri. Vale a dire colui che ha promosso a presidente di Atac Giovanni Mottura nel 2022, poco dopo il suo insediamento. Tra l’altro, Mottura era già stato insignito del ruolo di Amministratore di Atac dalla ex sindaco Virginia Raggi dal 2020.

A Roma +16% di parcheggi a pagamento, da 88mila a 104mila in 2 anni

Eppure Atac sarà molto importante per Gualtieri nei prossimi due anni in cui sono attese novità non proprio positive per i romani, i lavoratori, i turisti e frequentatori della città eterna, almeno sul fronte parcheggi. La prima di esse è che i parcheggi a pagamento (quindi a striscia blu) aumenteranno da qui a fine 2027 del 16%.

Difatti, molte delle aree attualmente gratuite (a striscia bianca) diverranno a pagamento, inoltre verranno istituiti moltissimi nuovi parcheggi blu, saranno coinvolti vari quartieri: Garbatella, Porta Portese, Prenestina, Ostiense e Ostia.

Il Piano dei rincari per Roma firmato da Gualtieri e Mottura

Il Piano di rincari firmato da Gualtieri e eseguito materialmente da Mottura inizierà però già prima delle elezioni 2027, per la precisione a metà 2025. Così si vocifera in modo sempre più insistente a palazzo Senatorio. E così ha preannunciato del resto, già a fine 2024, la ‘stampa amica’ di Gualtieri. Il Piano dei rincari interesserà in particolare sin da subito il centro storico, dove anche i residenti dovranno pagare la sosta, specialmente lungo le arterie commerciali.

Roma, addio a tariffe a abbonamenti agevolati

Sempre dal prossimo giugno verrà eliminata anche la possibilità di sostare per 15 minuti al costo di 20 centesimi e la tariffa giornaliera di 4 euro per otto ore. Contestualmente, spariranno anche gli abbonamenti mensili da 70 euro, sostituiti da nuove tariffe orarie che varieranno tra 50 centesimi e 3 euro.

Un altro cambiamento significativo, preannunciato sottotraccia sempre dalla stampa amica del sindaco, riguarderà la fine della sosta gratuita per alcune categorie di utenti. Residenti, domiciliati, artigiani e proprietari di auto elettriche o ibride non saranno più esentati dal pagamento, sebbene siano previste tariffe differenziate ancora da definire.

Obiettivo: ridurre il traffico di Roma o solo fare cassa?

L’amministrazione capitolina ha provato in modo tiepido a giustificare queste misure come un incentivo per ridurre l’uso dell’auto privata, promuovere il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile e migliorare la qualità dell’aria. Tuttavia, il Piano ha già scatenato polemiche tra i cittadini, le associazioni di quartiere e i comitati di mobilità. Il timore diffuso è che l’aumento delle tariffe sia solo un modo di fare cassa che graverà ulteriormente sui bilanci familiari, aggravando il problema del caro vita e penalizzando le fasce più deboli della popolazione.

Oltre agli effetti economici, la nuova regolamentazione solleva dubbi sulla sua effettiva capacità di migliorare la viabilità e la qualità dell’aria di Roma, davvero pessima, come certificato di recente da Arpa Lazio. A maggior ragione visto e considerato che il trasporto pubblico Atac è spesso inefficiente e le infrastrutture ancora inadeguate.

Atac, il “parafulmine” di Gualtieri e del Campidoglio

Atac e Mottura certo, dopo il bilancio 2023 chiuso in positivo dopo anni di profondo rosso, potrebbero puntare ora solo a fare cassa anche per bilancio 2024, la cui pubblicazione è attesa entro luglio, fregandosene di Roma e dei romani? Ma un sindaco non dovrebbe fare altro?

La strada verso la nuova regolamentazione, almeno dal punto di vista burocratico, è ormai tracciata. Resta da vedere se le promesse di una città più vivibile e sostenibile troveranno conferma nei fatti o se il piano si trasformerà in un solo e semplice aggravio economico per chi vive e lavora nella Capitale.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri
Mezzi Atac a Roma
Mezzi Atac a Roma – www.7colli.it