A Roma 19 zone rosse, da Termini a piazza Vittorio: cosa sono i controlli rafforzati

A sinistra, Roma, piazza Vittorio, a destra la mappa delle nuove 19 zone rosse

Roma si prepara a intensificare la lotta contro il degrado urbano e le attività illecite con l’introduzione di 19 zone rosse, in particolare nelle aree di maggiore criticità come la stazione Termini, il quartiere Esquilino e la stazione Tuscolana. Il prefetto Lamberto Giannini ha firmato un’ordinanza, in vigore da ieri, che rafforza le misure di sicurezza su indicazione del Ministero dell’Interno. Il provvedimento avrà una durata iniziale di due mesi, ma potrebbe essere prorogato in base ai risultati ottenuti.

Roma, al via 19 zone rosse, dal centro alla periferia

Le zone identificate sono state suddivise in due macro-aree. La prima comprende la stazione Termini e l’Esquilino, con particolare attenzione a vie come via Giolitti, via Turati, via Principe Amedeo e piazza Vittorio Emanuele II. Qui si concentra un elevato flusso di persone, compresi turisti e pendolari, e si registrano frequenti episodi di microcriminalità e spaccio di droga. La seconda area è quella della stazione Tuscolana, con interventi focalizzati su via Tuscolana, via Mestre e piazza Ragusa, zone caratterizzate da criticità simili.

L’ordinanza prevede un coordinamento tra tutte le forze dell’ordine, incluse polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Saranno potenziati i controlli sul territorio, anche con l’ausilio di nuovi sistemi di videosorveglianza. L’obiettivo è ridurre drasticamente i reati predatori e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Le misure introdotte

Il dispositivo prevede il divieto di stazionamento per soggetti che assumano comportamenti molesti, minacciosi o pericolosi per l’ordine pubblico. In particolare, saranno allontanate persone già segnalate all’autorità giudiziaria per reati come spaccio di stupefacenti, furto, rapina o possesso abusivo di armi. Le operazioni mirano a restituire queste aree alla libera fruizione da parte di cittadini, turisti e pellegrini, soprattutto in vista delle festività e del flusso costante di visitatori a Roma.

Risultati e prossimi passi

Il provvedimento si inserisce in una strategia più ampia già avviata nei mesi scorsi, con operazioni come “Stazioni sicure” e interventi ad “Alto impatto“. Tuttavia, i controlli effettuati finora non hanno impedito il ripetersi di condotte illecite, evidenziando la necessità di un’azione più incisiva. I dati del Ministero dell’Interno relativi ad altre città con zone rosse già operative, come Milano e Firenze, mostrano un incremento degli allontanamenti e dei provvedimenti restrittivi, segno dell’efficacia delle misure.

A Roma, l’impegno congiunto delle forze dell’ordine rappresenta un tentativo deciso di innalzare il livello di sicurezza e contrastare situazioni di degrado che penalizzano la qualità della vita urbana. La speranza è che queste iniziative possano segnare un punto di svolta per alcune delle aree più critiche della Capitale.