A Roma 70 nuove Zone 30 nei prossimi 5 anni: dove e quando

Da sinistra, il Campidoglio, a destra un classico cartello che indica l'inizio di una classica Zona 30

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A Roma 70 nuove Zone 30 nei prossimi 5 anni quindi entro il 2030. Nei prossimi cinque anni Roma vedrà la nascita di 70 nuove Zone 30, trasformando il volto della città e migliorando la sicurezza stradale.

La velocità massima sarà ridotta a 30 km/h, ma il progetto va oltre il semplice limite di velocità. Le nuove Zone 30 saranno vere e proprie isole ambientali, con interventi di riqualificazione urbana, pedonalizzazioni e spazi dedicati alla mobilità dolce. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita e ridurre il numero di incidenti mortali, che dall’inizio dell’anno hanno già provocato sei vittime tra i pedoni.

Roma punta a 70 nuove Zone 30 in soli 5 anni

Il Comune ha già completato otto di queste aree, concentrate soprattutto in periferia. Tra le prime a essere trasformate ci sono Casal Bertone, Ostia Antica, Casal Monastero, Torrevecchia e Quadraro Vecchio. Anche alcune zone più centrali, come via delle Terme Deciane all’Aventino e piazza dei Ravennati a Ostia, hanno già subito interventi significativi. Attualmente, sono in fase di completamento le isole ambientali di Fonte Meravigliosa e piazzale Quattro Venti.

Il piano del Campidoglio

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è ambizioso: realizzare almeno 78 Zone 30 entro il 2030, puntando in particolare sulle aree più sensibili, come quelle vicine a scuole e ospedali. Le grandi arterie cittadine manterranno i limiti di velocità attuali, mentre le strade secondarie saranno progressivamente trasformate. Il piano prevede che, entro dieci anni, il 70% delle strade romane avrà un limite di velocità ridotto.

Interventi nel centro storico: Zone 30 sì o no?

Nel cuore della città il progetto prevede la riqualificazione di alcune delle zone più frequentate dai turisti. Sei nuove isole ambientali interesseranno Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi-Quirinale e Ansa barocca. Alcune strade, come via dei Banchi Nuovi, via del Governo Vecchio e via Giulia, saranno chiuse al traffico veicolare. L’obiettivo è restituire spazio ai pedoni, ridurre l’inquinamento e favorire una mobilità sostenibile.

Sicurezza stradale: arrivano i cuscini berlinesi

Parallelamente, il Campidoglio ha approvato l’installazione dei “cuscini berlinesi” nelle arterie più pericolose. Questi speciali dossi, già sperimentati con successo in altre città europee, obbligano le auto a rallentare senza ostacolare bus e mezzi di soccorso. Tuttavia, per la loro installazione sarà necessaria l’autorizzazione del Ministero dei Trasporti, poiché non sono ancora previsti dal Codice della strada.

Roma e una possibile svolta nella mobilità urbana

Il progetto delle Zone 30 rappresenta una svolta per la mobilità romana, con effetti positivi sulla sicurezza, sull’ambiente e sulla vivibilità della città. Nei prossimi anni, Roma potrebbe diventare una metropoli sempre più a misura di pedone e ciclista, trasformando il modo in cui cittadini e turisti vivono lo spazio urbano.