A Roma c’è un posto “scellerato” e oscuro: storia del Vicus Sceleratus e della Scalinata dei Borgia

Vicus Sceleratus Roma Scalinata dei Borgia

Roma, città eterna e custode di innumerevoli segreti, nasconde tra i suoi vicoli e antiche rovine luoghi che sembrano sospesi tra storia e leggenda. C’è un’ombra che si insinua tra i monumenti gloriosi e le piazze affollate, un velo di mistero che avvolge i luoghi meno conosciuti, dove il passato non è solo un ricordo, ma una presenza viva, inquietante. Tra questi, il Vicus Sceleratus emerge come un simbolo di oscurità e tradimento, un luogo maledetto in cui il sangue e l’ambizione hanno tracciato il loro indelebile percorso.

Il Vicus Sceleratus, uno dei luoghi più sinistri della storia della Città Eterna, non è solo legato al brutale assassinio di Servio Tullio, sesto dei ben noti sette re di Roma, ma è anche celebre per essere stato lo scenario di altre vicende oscure, come quelle legate alla famiglia Borgia. Il nome stesso del luogo, che significa “vicolo scellerato”, è simbolo di tradimento, ambizione e sangue che hanno segnato diverse epoche.

L’omicidio di Servio Tullio: nascita del Vicus Sceleratus

La leggenda del Vicus Sceleratus ha inizio con il brutale omicidio di Servio Tullio, orchestrato da sua figlia Tullia Minore e da suo genero Lucio Tarquinio, che divenne poi Tarquinio il Superbo. La strada fu teatro di un atto di inaudita crudeltà: Tullia costrinse il cocchiere del suo carro a passare sopra il corpo senza vita di suo padre, macchiando il vicolo del sangue reale.

Questo episodio non solo sancì la caduta del re, ma segnò l’inizio del regno tirannico di Tarquinio il Superbo, settimo e ultimo re di Roma, il cui dominio portò infine alla fine della monarchia e alla nascita della Repubblica Romana.

La scalinata dei Borgia: altre storie di ambizione e sangue

In epoca medievale e rinascimentale, la scalinata assunse un nuovo significato, diventando Scalinata dei Borgia. Il luogo era strettamente legato alla famiglia Borgia e ai suoi complotti. Secondo la tradizione, Giovanni Borgia fu ucciso proprio in questa zona, forse per mano del fratello Cesare Borgia, che beneficiò maggiormente della sua scomparsa.

Il Palazzo Borgia, situato sopra l’arco omonimo, era la residenza di Vannozza Cattanei, amante di papa Alessandro VI, dalla cui unione nacque Lucrezia Borgia. La scalinata stessa divenne uno scenario di passioni, delitti e intrighi, tanto da affascinare persino Lord Byron, celebre poeta romantico inglese, che si fermava spesso a immaginare la vita tumultuosa dei Borgia in quel luogo​.

Passeggiare oggi sulla Salita dei Borgia è un viaggio indietro nel tempo, tra gli intrighi di potere dell’antica Roma e quelli rinascimentali dei Borgia. La scalinata offre uno scorcio affascinante della Roma medievale, incorniciata dalla sua storia macabra e dal panorama unico che si estende verso la Basilica di San Pietro in Vincoli, dove si può ammirare il famoso Mosè di Michelangelo.