A Roma nasce il ‘Parco tra i due Acquedotti’: un nuovo ‘corridoio’ verde tra Capannelle e Quadraro
A Roma nasce il ‘Parco tra i due Acquedotti’: un nuovo ‘corridoio’ verde tra Capannelle e Quadraro: la Capitale si arricchisce di un nuovo spazio verde destinato a diventare un’importante risorsa per i cittadini: la nuova area verde di circa 3 ettari unirà il Parco di Tor Fiscale e il Parco degli Acquedotti, tra i quartieri Capannelle e Quadraro. Questa iniziativa, frutto di un lungo iter amministrativo e tecnico, è al centro delle “Linee programmatiche del Sindaco per il mandato 2021-2026″, che mirano a trasformare la Capitale in una città più policentrica e sostenibile. Il via libera all’operazione da parte della Giunta Gualtieri risale allo scorso 5 settembre, con la deliberazione n. 71 pubblicata oggi, 25 settembre, dopo 3 settimane.
A Roma nasce il ‘Parco tra i due Acquedotti’
L’obiettivo principale del progetto è la valorizzazione delle aree verdi e della biodiversità locale, ponendo l’accento sulla qualità della vita dei cittadini. In particolare, si promuove la cosiddetta “mobilità dolce”, ovvero lo sviluppo di percorsi ciclopedonali che colleghino i vasti spazi verdi esistenti in città, rendendo più accessibili le aree naturali.
Un nuovo ‘corridoio’ verde tra Capannelle e Quadraro
Un nuovo ‘corridoio‘ verde tra Capannelle e Quadraro: l’ampliamento del Parco di Tor Fiscale, gestito dal Municipio VII, prevede il collegamento con il vicino Parco degli Acquedotti attraverso l’acquisizione di circa tre ettari di terreno strategicamente posizionati tra reperti archeologici e la ferrovia. Questo spazio verde, attualmente di proprietà privata, è visto come una chiave per creare una rete verde continua, migliorando la connessione ciclopedonale tra i due parchi.
Un nuovo ‘Parco-corridoio’
Questo progetto nasce da un accordo stipulato venti anni fa con la Fondazione Gerini, proprietaria di una porzione di terreno che separa i due parchi. Già allora, il Comune di Roma si era impegnato a realizzare una pista ciclabile sulla zona, che oggi è operativa, ma l’acquisizione dell’area verde adiacente era rimasta incompiuta. Ora, grazie a un rinnovato impegno politico, il Municipio VII ha rilanciato la volontà di completare l’acquisizione del terreno per rendere l’area finalmente fruibile al pubblico.
Un parco che è un percorso naturale e archeologico
Il Parco tra i due Acquedotti non sarà solo un’oasi verde, ma anche un percorso ricco di storia, in quanto attraverserà aree archeologiche di grande rilievo. L’idea è di creare un sentiero naturalistico e pedonale protetto, accessibile da Porta Furba fino a Torre del Fiscale, valorizzando al massimo il patrimonio storico e ambientale del quadrante sud-est della città.
Il percorso ciclopedonale previsto attraverserà anche altre zone verdi come il Parco della Caffarella, rendendo sempre più integrata la rete di mobilità sostenibile nella Capitale. Il progetto dell’Asse degli Acquedotti è stato incluso nel Bilancio pluriennale 2023-2025 di Roma Capitale, dimostrando la forte volontà dell’amministrazione di portare avanti questa trasformazione.
La risposta dei cittadini
Il progetto ha suscitato un notevole interesse da parte dei residenti, che da anni chiedono interventi di riqualificazione dell’intera area. La connessione tra i due parchi non solo offrirà nuovi spazi per passeggiate e attività all’aperto, ma rappresenterà anche un importante passo verso una maggiore sostenibilità urbana.
Conclusioni e prospettive future
L’acquisizione del terreno di proprietà della Fondazione Gerini, già confermata dalla stessa, segna una svolta decisiva nel progetto. Una volta completata, l’area sarà completamente accessibile ai cittadini, arricchendo il patrimonio pubblico di Roma con un nuovo polmone verde che favorirà il benessere e la mobilità sostenibile. Il Parco tra i due Acquedotti diventerà un esempio di come storia, natura e modernità possano convivere armoniosamente, migliorando la qualità della vita di tutti i romani.