A Roma trasporti da terzo mondo ma dal 1° luglio aumenta il biglietto per bus, tram e metro

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Muoversi sui mezzi pubblici a Roma costerà di più. In arrivo il rincaro dei biglietti per bu, tram e metropolitane. Un aumento generalizzato dei biglietti, ma che vedrà sconti sugli abbonamenti. E se gli altri anni le spese ulteriori per gli utenti erano state scongiurate questa volta sembra si andrà fino in fondo.

Del resto, il Giubileo è alle porte insieme a milioni di pellegrini pronti ad invadere Roma: quindi i rincari andranno a colpire più i turisti che i romani che utilizzano costantemente e quotidianamente i mezzi pubblici.

Metrebus

Parliamo del sistema tariffario Metrebus, il consorzio che vede come soci Atac, Cotral e Comune di Roma. Dal 1° luglio il Bit, il biglietto integrato a tempo, costerà due euro invece di un euro e mezzo. Oltre a questo, aumenteranno anche i costi dei biglietti per “clienti occasionali” mentre rimarranno invariati, se non addirittura scontati, gli abbonamenti.

Aumento dei biglietti

Questa novità, che dovrebbe, condizionale d’obbligo, scattare dal 1° luglio di quest’anno, è prevista nel Piano economico finanziario di Cotral, pubblicato sul bollettino regionale lo scorso 25 marzo. A pagina otto del piano si legge: “per i titoli di viaggio Cotral è stata ipotizzata una manovra tariffaria analoga a quanto previsto per il Metrebus Lazio, con un incremento a partire dal 1° luglio 2024”.

Cosa cambia

Il bit, così, passa da 1,50 a 2 euro. aumentano anche il biglietto giornaliero (da 7 a 9,30 euro), quello valido due giorni (da 12,50 a 16,70), così come quello da 72 ore (da 18 a 24 euro) ed il settimanale (da 24 a 32 euro). rimangono invariati gli abbonamenti, con uno sconto di 10 euro per l’annuale ordinario che scende a 240 euro. aumentano l’annuale agevolato Roma Capitale, da 91 a 103,85 euro. stangata anche per il Birg, da 10,13 a 13,50 euro, il Btr (da 24,22 euro a 32,20) e il cirs (da 36,17 a 48,22 euro).

In passato

Negli anni passati, 2022 e 2023, era stata la Regione Lazio ad intervenire per scongiurare il salasso. Questa volta difficile che la storia si ripeta visto che entrambe le aziende di trasporto hanno bisogno di soldi. E quale migliore occasione del Giubileo quando, si legge ancora nel piano Cotral, si tornerà ai volumi di traffico del 2019, quindi prima della pandemia.