A San Basilio il supermarket della coca non conosce lockdown: un arresto

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Nuovo blitz antidroga dei carabinieri, a San Basilio. In manette un pregiudicato romano per spaccio di cocaina. I fatti sono avvenuti ieri mattina. Ecco i dettagli dell’operazione degli uomini dell’Arma.

L’ennesimo arresto per spaccio di cocaina

I Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato due persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nella mattinata di ieri. A San Basilio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno bloccato un 46enne romano, già noto alle forze dell’ordine, che alla vista dei militari ha tentato di disfarsi della droga gettando un involucro, contenente alcune dosi di cocaina, sotto le auto in sosta lungo via Recanati. I Carabinieri lo hanno perquisito sequestrando un centinaio di euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro, invece, hanno arrestato un 40enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso a cedere due involucri in cellophane contenente dosi di eroina ad un 49enne romano. Il pusher è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo mentre l’acquirente è stato identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quale assuntore.

San Basilio come Scampia: e la Raggi dorme

A San Basilio, la piazza di spaccio ormai è famigerata in tutta Italia. Con Scampia, lo Zen di Palermo e altri quartieri simbolo in negativo del degrado, la zona della Capitale è in mano alla criminalità. Tra le bande che operano nella zona la contaminazione con clan siciliani, con le cosche calabresi e con la Camorra sono frequenti. Come pure non è raro l’apparire di nomi legati alle grandi famiglie criminali laziali: Casamonica e Di Silvio su tutti. Una vera e propria emergenza sociale che gli amministratori nazionali e locali, inclusa la ignara Virginia Raggi, sembrano non vedere. Romanzo criminale, purtroppo, è ancora una brutale realtà. Altro che fiction.