A Torre Spaccata nasce il parco ‘Antonio De Falchi’, il tifoso giallorosso ucciso 35 anni fa
Roma, un nuovo spazio verde nel cuore di Torre Spaccata è stato intitolato ad Antonio De Falchi, il giovane tifoso romanista barbaramente ucciso il 4 giugno 1989, poco prima del derby Milan-Roma. Un gesto simbolico e commovente per ricordare una tragedia che ha segnato indelebilmente il mondo del calcio e non solo. La cerimonia di intitolazione con la scoprimento della nuova targa ha avuto luogo oggi pomeriggio, martedì 30 luglio. L’area verde, intitolata al tifoso romanista ucciso 35 anni fa all’esterno dello stadio San Siro a Milano, è stata riqualificata. Il piccolo-grande polmone verde è situato nel VI Municipio.
A Torre Spaccata nasce il parco ‘Antonio De Falchi’
Trentacinque anni fa, un gruppo di ultras milanisti, travisati da tifosi ordinari, diede vita a un agguato premeditato. Ai danni proprio di De Falchi e dei suoi amici. Un’escalation di violenza inaudita, scatenata da un’inutile provocazione: una semplice richiesta di una sigaretta. In pochi attimi, il sorriso di un giovane si trasformò in un urlo di dolore soffocato, mentre una folla inferocita lo colpiva con rabbia cieca.
Il tifoso giallorosso ucciso 35 anni fa
Antonio, appena diciannovenne, non ebbe scampo. Il suo corpo, martoriato dai calci e dai pugni, venne trovato senza vita nei pressi del cancello numero 16 di San Siro. Una morte assurda, che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi familiari e di tutti coloro che lo conoscevano.
La vicenda, a lungo rimasta ai margini delle cronache, è stata recentemente riproposta all’attenzione dell’opinione pubblica. Grazie all’impegno di chi non ha mai smesso di chiedere giustizia per Antonio. L’intitolazione del parco a suo nome rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, un monito affinché simili episodi non si ripetano mai più.