Acca Larentia, mozione del municipio per far cancellare la croce celtica e vietare il raduno del 7 gennaio
In una Roma dove non funziona niente, dove i negozi chiudono a ripetizione, dove i cantieri per il giubileo finiranno dopo il Giubileo, dove i romani non conoscono il proprio sindaco che al massimo si vede strimpellare a qualche festicciola di quartiere l’unico problema che agita la sinistra è l’ex sede dell’MSI di Acca Larentia. Approvata dal consiglio del Municipio VII una mozione per rimuovere la croce celtica dal piazzale antistante l’ex sezione dell’MSI e negare l’autorizzazione alla manifestazione del 7 gennaio per la strage di Acca Larenzia, in cui nel 1978 furono uccisi due militanti del Fronte della Gioventù, fatta eccezione per la cerimonia istituzionale.
L’atto, presentato dal Pd, è stato approvato con i voti della maggioranza, di Movimento Cinque Stelle e Italia Viva mentre Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno abbandonato l’aula.
La mozione
La mozione impegna il presidente del Municipio Francesco Laddaga ad ”interloquire con il sindaco e la Giunta di Roma Capitale affinché si attivi con rapidità l’interlocuzione con Inail ed i Condomini interessati, ai fini della non più rinviabile rimozione della croce celtica posta nel piazzale; si provveda nuovamente e velocemente alla rimozione del murales che riporta la scritta “Acca Larentia” con la croce celtica di seguito, su via Tuscolana altezza Piazza Santa Maria Ausiliatrice, nonché di tutti i manifesti abusivi ivi affissi e venga negata, da parte della Prefettura e della Autorità Competenti, l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione del 7 gennaio, fatta eccezione per la commemorazione istituzionale dei giovani caduti’’.