Accoltellato vescovo durante la messa in Australia: arrestato l’autore, ha 15 anni
Nuovo attacco con il coltello in Australia, dopo quello di sabato scorso a Sydney dove uccise sette persone in un centro commerciale. Il nuovo attacco è avvenuto in una chiesa si Wakeley, dove l’aggressore si è scagliato contro il vescovo Mar Mari Emmanuel che stava pronunciando un sermone che veniva trasmesso in diretta streaming. Il video dell’aggressione è stato quindi condiviso sui social media. Secondo Sky News Australia sono in tutto 4 le persone rimaste ferite nell’attacco e sono state tutte ricoverate per ferite da taglio. Non si esclude il movente terroristico.
Arrestato un uomo, quattro i feriti
La polizia australiana ha arrestato un uomo in relazione all’attacco con il coltello avvenuto oggi in una chiesa di rito siriaco orientale di Wakely, sobborgo a circa 30 chilometri dal centro di Sydney. Non ancora chiaro – riferisce la Bbc – che tipo di arma usata nell’attacco Christ The Good Shepherd Church, avvenuto durante una funzione trasmessa in diretta streaming. Nel video si vede un uomo, tutto vestito di nero, che attacca il vescovo che celebrava e che è uno dei quattro feriti nell’attacco, nessuno in pericolo di vita. Dopo l’attacco al vescovo, altre persone sono intervenute per fermare l’aggressore.
L’arrestato ha 15 anni
Ha 15 anni il giovane arrestato per l’attacco con il coltello oggi in un chiesa cristiana di rito siriaco orientale in sobborgo di Sydney. Secondo i media locali, il giovane era noto alla polizia australiana e non era un frequentatore della chiesa dove ha assalito e pugnalato al volto ed corpo il vescovo Mar Mari Emmanuel mentre stava pronunciando un’omelia che era trasmessa in diretta streaming. Dopo l’aggressione, in cui oltre al vescovo, un leader popolare della locale comunità, sono rimaste ferite altre tre persone, nessuno in pericolo mortale, ci sono state proteste nell’area che hanno costretto la polizia a schierare decine di agenti.
Sette i morti nell’attacco di sabato scorso
Intanto salito a sette, compreso l’aggressore, il numero dei morti dell’aggressione di due giorni fa al centro commerciale di Bondi Junction a Sydney, in Australia. Lo scrive il Sydney Morning Herald spiegando che una sesta persona accoltellata è morta in ospedale. Altre sette vittime rimangono in condizioni gravi o critiche ricoverate negli ospedali di Sydney, compreso un neonato di nove mesi. In questo caso non sarebbe un attacco terroristico, secondo la polizia.