Acilia, incendio in un magazzino: intossicati 7 vigili del fuoco, sono gravi (FOTO)
Erano andati a spegnere un grosso incendio, scoppiato ad Acilia, e sono finiti in ospedale, in gravi condizioni, feriti e intossicati, i vigili del fuoco intervenuti nel primo pomeriggio di oggi, domenica 14 luglio in via Prato Cornelio al civico 197.
I pompieri erano stati chiamati per un incendio scoppiato all’interno di un capannone, che conteneva il magazzino di frutta e verdura. Ma, a causa dei fumi altamente contaminanti sprigionati dalle celle frigorifere i vigili del fuoco sono rimasti intossicati e, uno di loro, anche ferito.
L’incendio: nessuna pista esclusa
Ad accorgersi delle fiamme sono stati i proprietari del capanno, che hanno chiamato i soccorsi. I titolari erano entrati per prendere la merce da portare in vendita domani mattina. Sul posto sono arrivati diversi mezzi del comando provinciale dei vigili del fuoco, che si sono accorti che le fiamme erano partite dalle celle frigorifere che contenevano la frutta e la verdura che viene distribuita ai mercati.
L’incendio è partito dalle celle frigorifere presenti all’interno del capannone e le combustioni hanno sprigionato un gas tossico di colore giallastro che, nonostante l’utilizzo degli auto protettori, ha intossicato i vigili del fuoco i quali si erano avvicinati alle fiamme, respirando i gas nocivi.
Come stanno i vigili del fuoco
A far sapere come stanno i vigili del fuoco Riccardo Ciofi del sindacato Fns Cisl, che spiega che i colleghi sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia in codice rosso. 5 di loro sono della squadra di Ostia e 2 della squadra di Fiumicino. Il più grave è il caposquadra di Ostia, che oltre a rimanere intossicato in modo grave ha anche riportato la frattura della mano. I suoi colleghi sono tutti ricoverati, anche loro a causa della grave intossicazione.
“Indossavano tutti quanti gli autoprotettori – precisa Ciofi – perché stiamo sempre molto attenti alle condizioni di sicurezza in cui lavoriamo e più volte abbiamo riferito ai livelli alti che la priorità deve riguardare la salute del personale e il monitoraggio degli interventi rilevanti”.