Acqua minerale, niente bollicine. È finita pure l’anidride carbonica

Avevamo già sperimentato gli scaffali dei supermercati vuoti. E le file ai distributori per fare la benzina. Durante l’epoca del primo lockdown. Poi, con lo scoppio della guerra sono state le materie prime a rincarare enormemente. Con le bollette schizzate alle stelle. Ma mai avremmo pensato di avere dei problemi con l’acqua gassata. La minerale con le bollicine insomma. Che per alcune marche è naturale, perché sgorga così dalla fonte. Ma per la maggioranza, viene addizionata con Co2. Anidride carbonica, che garantisce quel friccicolio in più. Ma adesso, proprio questa sostanza sta scarseggiando. Colpa del caldo, della siccità o della carenza di materie prime accentuata dal conflitto. Questo non è chiaro. Ma è invece chiarissimo, che nei supermercati l’acqua minerale frizzante potrebbe prestissimo sparire dagli scaffali. Così come certi dolci, che richiedono la presenza di Co2 nell’impasto. Niente di gravissimo, beninteso. Perché si vive anche di acqua naturale. Ma un danno serio all’indotto. E una ulteriore spia, che siamo messi male. E che si preannuncia un autunno tutt’altro che facile.

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L’allarme dei produttori di acqua minerale, siamo disperati

L’allarme per l’anidride carbonica che non c’è, è arrivato direttamente dai maggiori produttori di acqua minerale. Come la Sant’Anna, che per bocca del suo presidente e amministratore delegato ha analizzato la situazione. Ed evidenziato la grande difficoltà del settore, nel garantire l’approvvigionamento richiesto.

Come ha spiegato il presidente e l’amministratore delegato Sant’Anna Alberto Bertone all’Ansa, la “Co2 è introvabile. E anche tutti i competitori sono nella stessa situazione. Siamo disperati, è un altro problema gravissimo che si aggiunge ai rincari record delle materie prime e alla siccità che sta impoverendo le fonti”.