Addio a Bizzarrini, il “Giotto delle auto”: ingegnere, designer, imprenditore ed eccellenza italiana

bizzarrini

Addio all’ingegnere, designer e imprenditore Giotto Bizzarrini, una delle eccellenze dell’industria automobilistica italiana. Ha contribuito a rendere iconici i veicoli Ferrari e Lamborghini, dopo aver contribuito a far crescere l’Alfa Romeo, e a dare vita egli stesso a una fabbrica che portava il suo nome la quale ha prodotto alcune delle più belle e potenti gran turismo italiane. Il “Giotto dell’automobile”, come era soprannominato, scomparso sabato 13 maggio all’età di 96 anni a Rosignano (Livorno). I funerali si terranno domani, lunedì 15 maggio, alle ore 11 nella chiesa livornese di Quercianella. Nato a Livorno il 6 giugno 1926, laureato nel 1953 all’Università di Pisa in Ingegneria, Bizzarrini nel 1954 lasciò la didattica per entrare a far parte dello staff di designer dell’Alfa Romeo.

Legò il suo nome alle auto più belle e famose

Poi, dal 1957 legò il suo nome al rapporto con Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini. In particolare, tra gli altri progetti realizzati, per la Ferrari ideò la celebre GTO e le sue versioni (250 GT SWB, 250 Spider California, 250 GTO) e lavorò alla Ferrari 250 Testa Rossa dodici cilindri 3 litri e alla Testa Rossa 500 Mondial 2 litri. Per la Lamborghini creò il motore della famosa Lamborghini 350 GTV. Bizzarrini poi integralmente progettò e realizzò la mitica Bizzarrini 5300 GT Strada. La ricordiamo nel film “Bullit” con Steve Mc Queen, auto simbolo degli anni Sessanta. Fortissimo poi il sodalizio professionale con l’ingegnere e progettista Carlo Chiti. Fu inoltre il deus ex machina della Iso Rivolta e della Autostar poi trasformatasi in Bizzarrini, la fabbrica con il proprio nome che volle nella sua Livorno.

Il ricordo del sindaco di Livorno

Nel 2012 gli si conferì la laurea honoris causa in Design presso l’Università di Firenze. Nell’autunno 2022 Livorno celebrò la sua genialità con una tre giorni a lui dedicata all’interno degli Hangar Creativi. Il sindaco Luca Salvetti, a nome dell’Amministrazione comunale e della città di Livorno ha espresso cordoglio la scomparsa di Giotto Bizzarrini, “ingegnere, designer e imprenditore nel settore automobilistico conosciuto in tutto il mondo. Era veramente una eccellenza livornese – ha dichiarato il sindaco -. Nell’autunno scorso Livorno ha celebrato la sua genialità. Qualche mese prima Bizzarrini premiato con la medaglia d’oro dei talenti livornesi dall’Assessore alla Cultura Simone Lenzi e dall’associazione Livorno al Centro.

E’ stato veramente un livornese che ha dato lustro alla sua città,prosegue, con le sue creazioni ha portato il nome di Livorno nel mondo. Ha creato infatti celebri miti motoristici, tra i quali la Ferrari 250 GTO, il motore Lamborghini V12 e le 5300 Gran Turismo che portano il suo nome, costruite in serie proprio nella fabbrica di Livorno. Ai suoi familiari l’abbraccio di tutta la città”.