Addio a Claudio Coccoluto: è stato uno dei più grandi dj italiani

E’ morto nella notte ad appena 59 anni Claudio Coccoluto, uno dei più celebri dj italiani. A quanto si apprende, l’artista, originario di Gaeta, lottava da circa un anno contro una grave malattia. Coccoluto si è spento nella sua casa di Cassino accanto alla moglie e ai figli.
L’omaggio del ministro della Cultura
“Con Claudio Coccoluto scompare un protagonista della scena creativa italiana e internazionale che con le sue note e la sua musica all’avanguardia ha fatto ballare intere generazioni di ragazzi e ragazze. Un artista che amava la contaminazione delle arti. Mancherà a tutti noi”. Lo dichiara in una nota il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commentando così la morte del noto dj.

”Ti voglio ricordare così.. Cocco amico mio, ci rivedremo in qualche club lassù, intanto testami i suoni e impianto come sai fare solo tu. Eri un signore della musica. Rip”. Così su Instagram dj Ringo ricorda l’amico Claudio Coccoluto, morto stanotte a 59 anni, postando una foto che li ritrae assieme ad altri amici abbracciati e sorridenti all’interno di un locale notturno. ”In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno”. Così Linus su Instagram.
Chi era Claudio Coccoluto
Originario di Gaeta, aveva iniziato proprio nella sua città natale a fare il dj a 13 anni, per hobby, nel negozio di elettrodomestici del padre. Esordisce nel 1978, cominciando a far conoscere la sua voce via etere attraverso Radio Andromeda (prima emittente privata a Gaeta). Nel mondo del clubbing approda negli anni Ottanta senza più uscirci: da lì diventa la sua professione, affermandosi come uno dei dj di musica house più conosciuti in Italia e a livello internazionale. Negli anni a venire è stato il primo italiano a guadagnarsi una fama internazionale suonando in club storici come il Ministry of Sound di Londra e il Sound Factory Bar di New York.