Addio a Massimo Raffi, dalla vigilanza al legame speciale con Amatrice e Accumoli: “Un amico insostituibile”

Massimo Raffi

Massimo Raffi era più di una semplice guardia giurata. Figura carismatica e instancabile, ha dedicato la sua vita a difendere i diritti di una categoria spesso dimenticata. Come Segretario Generale del Sindacato Autonomo Vigilanza (SAV) e Presidente dell’Associazione Guardie Riunite d’Italia, era noto per la sua determinazione e il suo costante impegno verso i colleghi. Raffi ha rappresentato un punto di riferimento non solo per la comunità di Montelibretti, ma per l’intero settore della vigilanza privata.

Nella notte del primo gennaio, Massimo si era allontanato dalla zona di Torrevecchia a bordo della sua Audi A4 nera. Da quel momento, si erano perse le sue tracce. La sua improvvisa scomparsa aveva immediatamente suscitato una forte apprensione tra amici, familiari e colleghi. Nonostante i numerosi appelli lanciati dai familiari, attraverso il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, e le ricerche che avevano coinvolto anche la Polizia e i Carabinieri, l’epilogo è stato tragico: il suo corpo senza vita è stato trovato all’interno della sua Audi A4 nera, in un parcheggio pubblico di Montelibretti.

Massimo Raffi: amico e collega speciale

Tra i tanti che piangono la scomparsa di Massimo Raffi, emerge il toccante ricordo di Alessandra Pignoli, sua collega e amica. Intervistata dalla redazione del Nuovo 7 Colli, Alessandra ricorda Massimo come una persona dal cuore immenso, sempre pronto a tendere una mano. “Era una persona incredibile, un ragazzo d’oro. Faceva di tutto per aiutarci, per darci consigli. Ci mancherà tantissimo”, racconta con emozione.

Alessandra sottolinea il lato umano di Massimo, la sua generosità e il suo impegno anche fuori dal lavoro. “Quando c’è stato il terremoto di Amatrice, è stato uno dei primi a offrirsi come volontario per le operazioni anti-sciacallaggio. Era profondamente legato a quelle terre e tornava spesso ad Accumoli, portando doni e sorrisi agli abitanti”.

Massimo Raffi, prosegue Alessandra, aveva un amore incondizionato per il suo bambino, per il quale viveva, e una dedizione unica verso chiunque gli fosse vicino. “Era un giocherellone, amante di Tomas Milian, e sapeva sempre come far sorridere chiunque gli fosse attorno. Era il tipo di persona che, anche dopo una discussione, trovava il modo di fare pace con tutti”, aggiunge.

Dalla vigilanza al volontariato: un cuore grande per la comunità

Raffi era noto non solo per il suo impegno professionale, ma anche per la sua anima generosa. Durante il terremoto di Amatrice, si era offerto come volontario per contribuire alle operazioni anti-sciacallaggio, dimostrando il suo legame profondo con le comunità colpite. Il ricordo di quei giorni, raccontato da Alessandra e da chi lo conosceva bene, rivela un uomo che non esitava a mettere da parte se stesso per aiutare gli altri.

Massimo era tornato ad Accumoli appena un mese prima della sua scomparsa, questa volta accompagnato dalla compagna e dal figlio, un bambino che era il centro del suo universo. Anche in quell’occasione, il suo spirito altruista si era fatto notare: aveva distribuito doni agli abitanti, portando un sorriso a chi ne aveva più bisogno.

Una perdita che lascia un vuoto immenso

Massimo Raffi non era solo un professionista stimato, ma un amico, un padre e un compagno esemplare. La sua perdita lascia un vuoto profondo sia nella comunità di Montelibretti che nel mondo della vigilanza privata. Non troverò mai più un amico così, conclude Alessandra Pignoli, consapevole che il suo ricordo continuerà a ispirare chi rimane.

La comunità si stringe attorno alla famiglia di Massimo, a cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze. La sua dedizione e il suo altruismo rimarranno un esempio per tutti. La redazione de Il Nuovo 7 Colli si unisce al dolore di chi lo ha conosciuto e rispettato, ricordando Massimo Raffi come un uomo di grande valore.