Addio a Sandro Benedetti, l’architetto a capo della “Fabbrica di San Pietro”
Addio all’architetto e docente universitario Sandro Benedetti, attivo soprattutto nell’ambito dell’architettura religiosa cattolica all’indomani del Concilio Vaticano II. E’ morto all’età di 90 anni dopo una lunga malattia. Nato il 2 settembre 1933 a Marino nei Castelli romani, viveva ad Albano, dove, lunedì 24 giugno, alle ore 16, nella chiesa di San Pietro Apostolo si terranno i funerali.
La sua storia
Professore emerito di storia dell’architettura moderna dell’Università “La Sapienza” di Roma, Benedetti nel 1997 venne chiamato da Papa Giovanni Paolo II a dirigere la Fabbrica di San Pietro, per la quale progettò e guidò il restauro della facciata della Basilica Vaticana per il Giubileo del 2000 e ha progettato anche la realizzazione del sistema architettonico dei Nuovi Ingressi e Servizi ai Musei Vaticani (con Lucio Passarelli). E’ autore di nuove chiese a Roma, nel Lazio, in Basilicata e Calabria, nonché scuole, residenze, piani territoriali, piani per l’edilizia economica e popolare.
Il preferito di Papa Giovanni II
Nel 1980 Benedetti venne nominato da Giovanni Paolo II nella Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra; nel 1983 fu eletto presidente nazionale dell’Unione Cattolica Artisti Italiani, Accademico ‘Virtuoso di Merito’ nella Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon e Consultore della Commissione di Arte Sacra della Diocesi di Roma. Nel 1995 fu nominato membro della Consulta Nazionale dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana e Consultore della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede; nel 1997 fu nominato Accademico dell’Accademia di San Carlo della Diocesi di Milano e nel 1998 membro della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. Per la Santa Sede è stato consulente per il restauro del corpo maderniano e michelangiolesco della basilica di San Pietro in Vaticano (2007) e per il restauro del complesso architettonico-scultoreo della piazza di San Pietro (2008).