Addio alla principessa Ira von Furstenberg, protagonista del jet-set internazionale e delle cronache
Principessa e attrice, modella e anche disegnatrice di gioielli, protagonista del jet-set internazionale e delle cronache rosa, Ira von Fürstenberg è morta oggi a Roma all’età di 83 anni. Nata nella Capitale il 17 aprile 1940 come Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg, era figlia del principe Tassilo Fürstenberg e di Clara Agnelli (sorella dell’ex presidente della Fiat Gianni). Dotata di grande fascino, una delle blasonate icone sexy degli anni ’60, Ira von Fürstenberg divenne un volto popolare del grande schermo grazie al ruolo della dottoressa Olivieri nel film “Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue” (1967) diretto da Luciano Salce e magistralmente interpretato da Alberto Sordi.
La Furstenberg recitò in una trentina di film
Recitò anche accanto al conte Giovanni Nuvoletti (nei panni dl professor Gustavo Azzarini), allora compagno della madre Clara Agnelli. Tra gli anni ’60 e ’70 ha recitato in una trentina di film, tra i quali “Addio Lara” (1967) di Robert Hossein, “Capriccio all’italiana” (1967), “La battaglia di El Alamein” (1968) di Giorgio Ferroni, “Playgirl 70” (1969) Federico Chentrens, “5 bambole per la luna d’agosto” (1969) di Mario Bava (1969), “Hello Goodbye” (1970) di Jean Negulesco, “Nel giorno del Signore” (1970) di Bruno Corbucci, “La prima notte del dottor Danieli, industriale, col complesso del… giocattolo” (1970) di Giovanni Grimaldi, “Homo Eroticus” (1971) di Marco Vicario. Ha anche presentato il Festival di Sanremo 1970 a fianco di Nuccio Costa e Enrico Maria Salerno.
Si sposò due volte, con un nobile e con un playboy
Ira von Fürstenberg si sposò con il principe spagnolo Alfonso di zu Hohenlohe-Langenburg, da cui ha avuto due figli Christoph (1956-2006) e Hubertus (1959), ex sciatore olimpico in rappresentanza del Messico, cantante e fotografo. Poi risposata in seconda nozze con il playboy Francesco “Baby” Pignatari e dalla loro unione non sono nati figli. Ira visse l’infanzia in Svizzera durante gli anni della seconda guerra mondiale, poi nella Villa Fürstenberg, sul Terraglio, la strada che collega Venezia a Treviso, e fra Cortina, Salisburgo e Forte dei Marmi; dopo la separazione dei genitori andò a studiare in collegio in Inghilterra. A 14 anni fece da indossatrice per lo stilista Emilio Pucci e poco dopo si fidanzò con il principe Alfonso zu Hohenlohe-Langenburg.
La relazione con Pignatari che poi divenne suo marito
Fondatore del Marbella Club, hotel di lusso frequentato dalle celebrità nella città spagnola, soprannominato “el rey de la fiesta”, Alfonso e Ira si unirono in matrimonio il 17 settembre 1955 a Venezia, dopo aver ottenuto la dispensa papale data la giovane età della sposa: le loro sontuose nozze con un ricevimento durato 16 giorni fu un avvenimento mondano di livello mondiale. Gli sposi si stabilirono in Messico dove Alfonso si occupò dello stabilimento Volkswagen del quale la famiglia era azionista e dove nacquero i figli Christoph e Hubertus. Nel dicembre 1959 Ira incontrò a Cortina il leggendario playboy Francisco Pignatari, noto come Baby, di 23 anni più grande di lei, e da lì a poco iniziarono una relazione.
L’incontro con Dino de Laurentis
Venuto a conoscenza dell’infedeltà della moglie, Alfonso di zu Hohenlohe-Langenburg sporse denuncia per adulterio (all’epoca questo era ancora un reato penale per le donne e veniva punito con due anni di carcere per l’adultera e per il correo) e iniziò la battaglia per la custodia dei due figli. Al termine di una lunga battaglia il principe spagnolo ritirò la denuncia in cambio della custodia dei figli. Ira e Baby si sposarono il 12 gennaio 1961 a Reno, nel Nevada. I due divorziarono a Las Vegas il 15 gennaio 1964. Solo nel 1969 ottenne l’annullamento del primo matrimonio. In un periodo non facile della sua vita, con due matrimoni alle spalle, poco più che 25enne fu il produttore Dino de Laurentis a proporre a Ira di entrare nel mondo cinema.
Fu anche modella di Vogue
La principessa-attrice girò in tutto 28 pellicole e rifiutò il film “Barbarella” (1968). Dopo il flop del film “Processo per direttissima” del 1974, lasciò il cinema. Collaborò con Diane Vreeland, giornalista della rivista “Vogue” come modella e le sue foto di moda con Helmut Newton e i più famosi fotografi internazionali sono icone degli anni ’70. Si occupò poi di moda e bellezza, presidente della Germaine Monteil e quindi presidente della linea profumi di Valentino, oltre a dedicarsi all’antiquariato nel suo negozio a Ginevra. E’ stata anche designer di gioielli. Negli anni sono state attribuite a Ita numerose relazioni, ma quella che la riportò all’onore delle cronache rosa nel 1985 fu quella presunta con il principe Ranieri di Monaco.