Adolescenti spacciatori: presi ad Acilia con 12 chili di droga e 16mila euro in contanti
I carabinieri della Stazione di Roma-Acilia hanno arrestato due giovanissimi romani, uno studente di 15 anni e uno di 18 disoccupato, entrambi incensurati, indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso.A seguito di una attività di controllo per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, i militari hanno effettuato un controllo dei giovani e successivamente, a seguito della perquisizione personale e della loro abitazione, hanno scoperto circa 11,4 chili di hashish, 450 grammi di marijuana e 35 grammi di cocaina suddivisi in dosi e panetti, la somma contante di 16.535 euro in contanti, nonché materiale utile per pesare e confezionare lo stupefacente.
Il 18enne, dopo l’arresto è stato trattenuto in caserma, in attesa di essere condotto presso il carcere di Regina Coeli, mentre il minorenne è stato portato presso il centro per la Giustizia Minorile di Roma Virginia Agnelli, a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.L’arresto del maggiorenne è stato convalidato e il Tribunale di Roma ha disposto per lui gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico.
Acilia: preso anche un corriere con un chilo di coca
Acilia come crocevia per i pusher. Trasportava cocaina purissima su un’auto un ventiseienne, pregiudicato, che è stato individuato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sulla via del Mare, nei pressi di Acilia. Durante il consueto pattugliamento del territorio, le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma lo hanno fermato per un controllo e, insospettite per il suo atteggiamento, hanno deciso di ispezionare accuratamente l’automezzo, rinvenendo, nascosta in un doppiofondo ricavato nella parte posteriore, un panetto di cocaina del peso di circa un chilogrammo. Il carico, una volta immesso nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato oltre 100.000 euro. Il giovane è stato arrestato per l’ipotesi di reato di traffico di stupefacenti ed è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere agli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale di Roma. L’attività si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio messo in campo dalla Guardia di Finanza di Roma anche per il contrasto ai traffici illeciti.