Affitta un negozio a Torpignattara, ma lo trasformano in abitazione

Foto Roma Today. Ecco un’altra storia per certi versi simile a quella di Ennio. L’anziano signore che tornato da un ricovero ospedaliero aveva trovato il proprio appartamento occupato da una donna di origini rumene. Questa volta il brutto scherzo è toccato a Francesco. Un 63 enne proprietario delle mura di un negozio a Torpignattara. E che nel gennaio del 2020 aveva affittato, per arrotondare le sue modeste entrate. Con un regolare contratto, sottoscritto da una donna insieme al suo compagno. Che in quel locale, volevano svolgere attività di parrucchiere ed estetista. Peccato però che di lì a poco sia esplosa la pandemia, con le relative chiusure. E che la coppia si sia trovata in difficoltà. Da qui la decisione di lasciare perdere l’attività commerciale. E di utilizzare quelle quattro mura e i circa 50 metri quadri disponibili come una vera e propria abitazione. Con tanto di apposizione di un cartello, e di un rudimentale campanello. Ad uso citofono. Il tutto, accatastando le attrezzature da parrucchiere in un lato. E utilizzando il bagno e gli allacci di luce e acqua già presenti. Mentre per il gas, probabilmente sono stati utilizzati bombole e fornelletti di fortuna. Ovviamente, il tutto senza il consenso del proprietario. Ma pagando i 300 euro di affitto pattuiti. Almeno fino a gennaio di quest’anno. Da allora, più niente.

Da negozio ad abitazione. Arriva lo sfratto, ma nessuno lo esegue

Capita l’antifona, il signor Francesco ha provveduto ad intimare lo sfratto agli affittuari. Che nel frattempo erano in parte cambiati. Perché la donna era rimasta, ma il suo precedente socio e compagno no. Sostituto da un nuovo convivente. Senza un lavoro, e agli arresti domiciliari. Mentre la signora Shawnsee – questo il nome dell’altra occupante – recentemente ha trovato un impiego part time in una ditta di pulizie. E la stessa donna ha voluto chiarire la sua posizione. Abbiamo sempre pagato per il negozio più del dovuto, ha dichiarato infatti alla stampa. Oltre i 300 euro da contratto, altri 350 in nero ogni mese. Fattispecie smentita dal signor Francesco, che adesso ha presentato denuncia per diffamazione. La realtà però è che lo sfratto non è ancora stato eseguito. E che la coppia non intende andarsene. Vedendo in questo misero alloggio abusivo di fortuna la loro unica possibilità di avere un tetto sulla testa. E il proprietario ancora una volta deve subire. Senza avere la possibilità concreta di far valere i propri diritti.