Aggressione al pronto soccorso di Frascati: dottoressa picchiata da paziente ubriaco
Una notte di paura all’ospedale di Frascati, dove un uomo in evidente stato di alterazione ha scatenato il caos all’interno del pronto soccorso. L’aggressore, uno straniero che stava aspettando di essere visitato, ha colpito con un violento pugno al volto una dottoressa, provocandole un trauma facciale con una prognosi di dieci giorni. Non contento, l’uomo ha anche danneggiato un macchinario per terapie, causando ulteriori disagi al personale sanitario e ai pazienti presenti.
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Aggressore bloccato e sedato
Immediata la reazione del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Frascati, che ha raggiunto l’ospedale e bloccato l’aggressore. L’uomo, che non aveva ancora fornito le sue generalità, è stato arrestato e sedato dai medici, per calmare il suo stato di agitazione. Le autorità sono ora al lavoro per identificarlo e per procedere con le indagini.
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Continue aggressioni nei pronto soccorso
Quello di Frascati non è un caso isolato. Le aggressioni ai danni di medici e infermieri sono sempre più frequenti, mettendo in evidenza un problema grave che riguarda la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Solo pochi giorni fa, a Roma, un’infermiera è stata spintonata e minacciata da un “paziente impaziente” di essere visitato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. L’infermiera ha riportato lesioni a un braccio. Anche in quel caso, l’intervento delle forze dell’ordine è stato fondamentale per riportare la calma.
Al Policlinico Umberto I, invece, un infermiere è stato colpito con una bottiglia di vetro da un paziente infuriato per la lunga attesa. Secondo i dati della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), ogni anno si registrano oltre 1.200 aggressioni fisiche a operatori sanitari in Italia, un numero che purtroppo continua a crescere.