Aggressione alla coppia gay di Valle Aurelia: identificato un pregiudicato (video)

La Polizia di Stato ha identificato e denunciato per lesioni aggravate l’uomo autore dell’aggressione a una coppia gay all’interno della stazione metro fermata Valle Aurelia. L’episodio è avvenuto il 26 febbraio. Tuttavia, il video è diventato virale solo da pochi giorni. L’uomo è un romano di 31 anni, con precedenti di polizia.
Il 3 marzo scorso, acquisita la denuncia da parte delle vittime, gli agenti del XIII Distretto Aurelio, diretto da Alessandro Gullo, da subito hanno avviato le indagini richiedendo, nella circostanza, le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno della stazione. Il 21 marzo il video dell’aggressione alla coppia gay, girato da un amico della vittima, è apparso su alcuni social e siti on line.

Aggressione alla coppia gay ma anche a una donna a Venezia
In considerazione del risalto mediatico della vicenda, l’aggressore presente in quel video, è stato riconosciuto dagli agenti della Polaria di Venezia, che con acume investigativo, si sono ricordati di averlo identificato proprio il 26 febbraio scorso all’interno dell’aeroporto a causa di un diverbio che lo stesso aveva avuto con una signora. Come successivamente accertato, l’uomo che lavora a Jesolo, si era recato all’aeroporto da dove si sarebbe imbarcato per giungere nella Capitale. Proprio per la lite aveva perso il volo. Aveva quindi dovuto raggiungere Roma con un treno. Alle 17.05 infatti l’uomo risulta essere stato controllato nuovamente dagli agenti della Polfer di Mestre Venezia da dove ha preso un treno diretto a Roma. Alle ore 21.25 dalla stazione Termini è salito in metro ed ha raggiunto la fermata Valle Aurelia dove, poco prima delle 22.00 c’è stata l’aggressione alla coppia. Da lì salito su un altro treno si è diretto ad Anguillara dove vive con i genitori.
Una caccia all’uomo in tutta Italia
A quel punto gli investigatori del XIII Distretto Aurelio, acquisite le informazioni da parte dei colleghi dell’aeroporto, ieri sera si sono recati presso l’abitazione dei genitori i quali hanno riferito che il figlio sarebbe ripartito alcuni giorni prima per Jesolo. La localizzazione del telefono cellulare ha confermato anche gli spostamenti. A questo punto, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Jesolo hanno attivato la ricerca dell’uomo. Infatti, grazie alle indicazioni dei colleghi del XIII Distretto Aurelio, hanno monitorato gli spostamenti dell’uomo proprio attraverso il telefono cellulare. Hanno potuto quindi rintracciarlo mentre era in giro per la città. Dopo averlo fotosegnalato, i poliziotti hanno provveduto ad inviare ai colleghi del Distretto alcune foto per procedere all’individuazione fotografica da parte della coppia aggredita. I giovani lo hanno riconosciuto ed è quindi scattata la denuncia.