Aggressioni sui bus Cotral, l’azienda: “Episodi inaccettabili, da oggi ambienti di lavoro più sicuri”
Ancora aggressioni ai controllori dei bus Cotral. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, quello verificato ai danni di un controllore a Roma a bordo di uno dei pullman che percorre la zona est che collega la stazione di Roma-Tiburtina con Castel Madama e Tivoli nella giornata di mercoledì 16 ottobre 2024.
Aggressione a bordo del bus Cotral
Il controllore era da poco salita a bordo del bus insieme ad una collega. Il Cotral era carico di studenti a cui le due hanno iniziato a chiedere il biglietto ai presenti. Fra loro anche un uomo che, probabilmente trovato non in possesso del titolo di viaggio, ha reagito pestando la donna che ha iniziato ad urlare.
Donna finisce in ospedale
Dopo l’aggressione la donna è finita in ospedale, al pronto soccorso del Pertini, dove è stata sottoposta ad una Tac. Il suo aggressore che è stato portato in commissariato: la sua posizione è al vaglio delle autorità. Si tratta del secondo caso di aggressione a bordo del bus nel mese di ottobre. Il primo è avvenuto nel capoluogo pontino, a Gaeta. A picchiare il controllore il fratello e il padre di una ragazza sorpresa senza biglietto. Prima ancora a Lanuvio, un’autista Cotral era stata afferrata alla gola.
La condanna di Cotral
L’episodio ha suscitato indignazione. Dopo tutti questi atti di violenza, l’azienda ha ribadito il suo impegno a proteggere i propri dipendenti, condannando fermamente questi atti, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. “Episodi come questi sono inaccettabili e intollerabili. I nostri dipendenti – dichiarano in una nota – meritano di poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza e nel rispetto reciproco. Siamo vicini alle vittime dell’aggressione e stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie per tutelarli e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti”. Cotral – infatti – sta lavorando per implementare misure straordinarie di prevenzione e contrasto a tali episodi. Durante un incontro programmato con le organizzazioni sindacali, si discuteranno interventi immediati e a medio termine per mitigare i rischi e proteggere il personale. L’obiettivo e’ raccogliere stimoli e spunti dal tavolo di concertazione per individuare soluzioni concrete, tempestive ed efficaci per contrastare questo fenomeno e proteggere il personale da episodi di violenza.
Faisa Cisl: Inaccettabile che l’aggressore sia a piede libero
“È ora di dire basta: le aggressioni al personale del trasporto pubblico locale non sono più tollerabili. Dopo aver coinvolto le aziende dei trasporti di Roma e del Lazio e i vertici del Campidoglio, abbiamo deciso di scrivere direttamente al Ministero della Giustizia, al Prefetto di Roma e al Consiglio Superiore della Magistratura. Abbiamo richiesto un intervento della Magistratura anche alla Regione Lazio, a Cotral e alla Questura di Roma, per conoscenza. Non è accettabile che l’aggressore della verificatrice Cotral, in servizio sulla linea Castel Madama – Tivoli, sia stato lasciato libero in attesa di processo. Rivolgiamo un appello alle più alte cariche dello Stato, sottolineando che la vittima è una lavoratrice, una donna e, non da ultimo, un pubblico ufficiale ai sensi del decreto del Presidente della Regione Lazio. Inoltre, l’aggressore ha precedenti specifici. Lasciarlo a piede libero, oltre a consentirgli di reiterare il reato, lancia un messaggio sbagliato a tutto il personale del trasporto pubblico locale, che ogni giorno rischia la propria incolumità mentre svolge il proprio lavoro”, lo dichiara in una nota il segretario regionale Faisa Cisal Lazio, Gianluca Donati.