Agguato a Nettuno al boss della mafia foggiana: gravissimo il figlio 15enne

Un uomo di 44 anni e il figlio di 15 sono stati feriti a colpi di arma da fuoco in un agguato nella loro casa in via Greccio a Nettuno, in provincia di Roma. Il ragazzo è stato trasportato in elisoccorso al Bambino Gesù mentre il padre è stato soccorso e portato all’ospedale di Anzio.
Agguato a Nettuno: la vittima è un boss del clan Francavilla
Alle 12.30 due sicari hanno bussato al portone di un appartamento in via Greccio, a Nettuno, la cittadina sul litorale a meno di 100 chilometri da Roma, dicendo di essere agenti di polizia. Ad aprire la porta un pregiudicato 40enne della provincia di Foggia agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Un episodio che ha tutti i contorni dell’agguato di mafia. Il padre è un noto esponente del clan Francavilla della mafia foggiana, che stava scontando i domiciliari in provincia di Roma in attesa della conclusione del processo.
I sicari gli hanno scaricato addosso cinque colpi di pistola. Dopo aver ferito il padre sono entrati in casa, hanno raggiunto il bagno dove il figlio 15enne stava facendo la doccia e gli hanno sparato altri due colpi, che lo hanno raggiunto alla testa e alla schiena. Sul posto sono subito arrivati il 118 e gli investigatori del commisariato di Anzio, che ora danno la caccia ai due sicari. Il 40enne è stato trasferito all’ospedale di Anzio. Il figlio, gravemente ferito, è stato trasferito in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma.

Al boss erano stati inflitti 8 anni e 6 mesi in primo grado, mentre per altri imputati – che scelsero il rito abbreviato – il procedimento si è già chiuso con condanne definitive. Un anno fa, il boss aveva lasciato il carcere ed era stato trasferito ai domiciliari a Nettuno in attesa dell’esito del processo d’appello. I giudici hanno accolto l’istanza difensiva in quanto Francavilla ha già scontato circa 5 anni di carcerazione preventiva; inoltre resterà lontano da Foggia.