Al via dal 24 agosto la XXX edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni
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Al via dal 24 agosto al 2 settembre la XXX edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, che porterà in scena gratuitamente a piazza Innocenzo lll, dalle 21, un cartellone prestigioso di classici, realizzati da artisti e compagnie di grande fama, selezionati dal direttore artistico Giacomo Zito, affiancato dal direttore Gaetano D’Onofrio, e dal direttore tecnico Peppino Scandorcia. “Il Festival è dedicato quest’anno al concetto di glocal, fusione di globale e locale – dichiara il direttore Zito – affinché una manifestazione di successo come il Festival sia capace di diffondersi sempre più a livello globale. Ciò significa ospitare o creare eventi di respiro internazionale, inserendoli in un contesto locale, elevando lo sguardo ben oltre i confini regionali o nazionali.”
L’impegno della Regione Lazio per Anagni
L’ottica e l’impegno della Regione Lazio sono sempre volte alla rinascita culturale e alla massima diffusione delle meraviglie offerte dal tutto il territorio regionale, alla conseguente positiva ricaduta anche in termini economici per i suoi abitanti. In ogni provincia ci sono numerose e varie offerte, dal teatro alla musica sinfonica, pittura, scultura, letture di libri. Aggiunge il direttore D’Onofrio: “Il valore di questo Festival è sempre nella originalità delle proposte ,nella capacità di ibridare linguaggi, luoghi, epoche, in una perenne evoluzione di archetipi universali, espressione dei valori di questo territorio.” Prosegue il sindaco di Anagni, Daniele Natalia:” Il Festival giunge quest’anno alla sua XXX edizione. Un fatto che dimostra l’apprezzamento e la fiducia del pubblico.
Fare di Anagni una città-teatro
Grazie al lavoro del direttore artistico, del suo staff e dell’amministrazione comunale, abbiamo costruito un programma che unisce ai grandi classici del teatro una visione e interpretazione moderna, in linea con quella che è l’idea del Festival: fare di Anagni una città teatro.” Infine, le conclusioni dell’assessore alla Cultura Carlo Marino: ” Il filo conduttore è il concetto di glocalizzazione: al centro poniamo gli individui, le persone e la comunità, il patrimonio locale materiale e immateriale e, partendo dal centro, raggiungiamo il resto del mondo per raccontarci e farci conoscere, apprezzare e valorizzare, seguendo un processo di conoscenza che, anche grazie alle caratteristiche urbane tipiche dei borghi medievali, ha fortemente contribuito alla creazione della nostra straordinaria identità.”
Il calendario delle rappresentazioni
Il Festival si inaugurerà giovedì alle 21 in piazza Innocenzo lll, con la presentazione della kermesse affidata a Gaetano D’Onofrio e la messa in scena da parte della Nogravity dance Company di Emiliano Pellisari di “Inferno”, ispirato a Dante Alighieri. Il programma proseguirà con l'”Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, con Roberto Mercatini , il 25, “Sogno di una notte di mezza estate ” di Shakespeare, per la regia di Juri Ferrini, sabato 26 “Il canto dell’Usignolo, altra opera del Bardo con Glauco Mauri e Roberto Sturno, domenica 27. Martedì 29 andrà in scena “il Perdono notte il mondo” , ispirato alla Perdonanza celestiniana, di Sara Cecala e Angelo De Nicola. Mercoledì 30 è la volta della presentazione del libro “De manageribus” di Mario Andrea Sarasso.
Il ricordo di Fiorenzo Fiorentini
Nel ventennale della scomparsa, per la rassegna segnali dal territorio, “Morto un Papa…” uno dei capolavori del grande Fiorenzo Fiorentini , animerà Piazza Innocenzo lll ,con la regia di Monica Fiorentini.
Primo settembre Luca Ward, con la pièce “Ordine e giudizio dell’uomo”. Si conclude il Festival il 2 settembre con “Il Re muore” di Eugene Ionesco, nella prestigiosa versione di Maurizio Scaparro , con musiche di Nicola Piovani, interpretato da Edoardo Siravo e Isabel Russinova . Il Festival sarà dedicato proprio a Maurizio Scaparro grande maestro della regia scenica, scomparso a febbraio di quest”anno. Ogni spettacolo sarà anticipato dal recital pianistico “Note prima del Festival ” di Elton Almeida Rodriguez e, dal 24 al 27 “in piazza la commedia dell’arte impazza”, a cura dell’associazione culturale La lanterna immaginaria.