Albergatori romani su lastrico. Ma arriva la maxi bolletta AMA (video)

Gli albergatori romani sono letteralmente sul lastrico. Non fatturano e non guadagnano nulla da due mesi, perchè di turisti nella capitale non ce n’è più neppure l’ombra. Ma le spese continuano a correre come se niente fosse. Fornitori che devono essere pagati, luce e utenze, pulizie che comunque anche se a scartamento ridotto vanno sempre fatte. Contratti di locazione spesso carissimi che venivano ammortizzati con l’albergo tutto pieno. Ma che ora pesano come macigni. A tutto questo si aggiungono anche le tasse comunali come quella sulla nettezza urbana. Anche se di scarti da ritirare sotto gli alberghi l’AMA non ne vede più da molte settimane. Ma nessuno in Campidoglio ha pensato a sospendere questo tributo. Ameno fino alla fine del 2020. Così la trasmissione Stasera Italia su rete 4 ha mandato una sua inviata ad intervistare un albergatore romano. Su uno splendido roof garden desolatamente vuoto, affacciato tra la Bocca della Verità e i Fori Imperiali. Ho spese per oltre 300 mila euro l mese, ha dichiarato l’imprenditore. Di cui circa 60 mila per l’affitto della struttura. E come entrate siamo a zero. Così non si può più andare avanti. E in questa situazione mi arrivano anche delle bollette assurde da pagare. Ma vi sembra possibile?

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Denuncia shock di un albergatore romano. Chiuso da due mesi e arriva la maxi bolletta AMA

La trasmissione Stasera Italia condotta da Veronica Gentili ha mandato una giornalista ad intervistare un albergatore romano, Luca Nicolotti. E’ notte, e la splendida terrazza che affaccia su via del teatro Marcello è desolatamente vuota. Un tempo prima del coronavirus sarebbe stata traboccante di turisti. Non lavoriamo più da molte settimane, attacca l’albergatore. Aiuti non se ne sono visti, e tutto il nostro settore è al collasso. Io qui pago una fortuna. Circa 300 mila euro di spese vive al mese. E senza entrate non so come andare avanti. Perchè tutte le bollette continuano ad arrivare come s niente fosse. Certo i consumi sono più ridotti, ma comunque è una catastrofe. E non possiamo spengere e abbandonare tutto. Altrimenti tra qualche mese ritroviamo le macerie. Poi ci sono i rapporti con le banche e con i fornitori. Serve un tavolo subito con tutta la categoria perchè la situazione è troppo grave. E poi ci si mette anche la burocrazia. Insieme a qualche scelta incomprensibile. Ecco, questa è una bolletta dell’AMA. L’ultima che mi è arrivata. Di oltre ventimila euro per il semestre. Ma ora che non stiamo producendo nessun rifiuto che senso ha tutto questo?

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Trecento euro di energia e 1700 di oneri. L’albergatore Luca Nicolotti a Stasera Italia, così non ce la possiamo fare

la giornalista di Stasera Italia non sembra credere ai propri occhi. Quando nella video intervista che sta realizzando con un albergatore romano vede la bolletta dell’energia recapitata all’imprenditore. Poco più di 300 euro per l’ultima fornitura, d’altronde è ovvio perchè l’albergo non lavora. Ma ecco la sorpresa. Mille e settecento euro di oneri e spese riflesse. Siamo alla follia, perchè evidentemente qualche società pensa di rimettere a posto i conti bastonando i contribuenti. Ancora e senza pietà, nonostante tutto. Così non ce la possiamo fare, questo il pensiero di Nicolotti. Ma in tutti i DPCM approvati finora, invece della miseria dei 600 euro per le partite IVA  non sarebbe stato meglio azzerare i costi di utenze e forniture fino al termine dell’emergenza? Già, ma questo è il mercato. Meglio la retorica governativa del ringraziamenti ipocriti e delle bandiere tricolori. Intanto la gente va sul lastrico, ma questa è un’altra storia.