Albero cade sulla pensilina bus a Termini. Disastro Raggi sulle potature
Continuano le cadute di tantissimi alberi in diverse zone della Capitale. Ovvio, la causa è da ricercare nelle abbondanti piogge di questi giorni e nelle forti raffiche di vento. Che hanno sferzato ad una velocità anche oltre i 60 nodi le strade dell’Urbe. Ma non si possono ignorare le tante grida d’allarme, lanciate da cittadini impauriti e dai comitati di quartiere. Che da mesi sollecitano interventi mirati di potatura e messa in sicurezza delle essenze arboree nei diversi Municipi di Roma. Più volte infatti si è sfiorata la tragedia, a cominciare dal caso della ragazza imprigionata nella sua microcar davanti a Villa Ada. Illesa per fortuna, dentro alla sua vetturetta schiacciata da un albero. Con il padre che ha pubblicato su Facebook una lettera aperta direttamente alla sindaca Raggi. Con parole di fuoco, sullo stato di manutenzione del verde pubblico in città. Ma proteste per le mancate potature sono arrivate un po’ da tutti. Pedoni che trovano i marciapiedi impercorribili tra rami cadenti e dossi creati dalle radici, ciclisti che si trovano ostruita la strada da tronchi e crolli. Pericolo anche in molte intersezioni semaforiche, con le lanterne coperte dalle frasche e praticamente invisibili. Poi i due ultimi casi. Prima quello del Flaminio, dove al Villaggio olimpico un uomo è stato colpito da un ramo in caduta libera. E trasportato al Pronto soccorso in codice rosso. E adesso questo di Termini. Con una pensilina Atac distrutta, per fortuna senza feriti tra la gente in attesa dell’autobus. Ci sarebbe mancato anche questo.
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Albero gigantesco si schianta sulla pensilina del bus a Termini. Serve subito un piano straordinario per le potature
E’ successo ieri sera alle 20. E per fortuna tra il lockdown e l’ora tarda non ci sono stati feriti. Ma il gigantesco albero che si è abbattuto su una lunga pensilina Atac a Termini poteva fare guai ben peggiori. Ora i Vigili del Fuoc provvederanno alla rimozione del fusto e dei rami, lavoro che non sarà rapido nè facile. Viste le dimensioni della pianta che si è schiantata al suolo. Purtroppo però i casi simili a questi si stanno succedendo con una frequenza allarmante nella capitale. E non si può più parlare di sfortunati incidenti, determinati dal caso. Infatti l’assenza di manutenzione e le potature che procedono a rilento rappresentano ormai una vera e propria insidia in tutta Roma. E bisognerà che il Comune metta in campo un piano straordinario di potature degli alberi più vecchi e pericolosi, per evitare il peggio. Va bene che combattiamo ogni giorno contro la pandemia, ma rischiare di finire in ospedale o peggio per un albero in testa è veramente troppo. Anche per i pazienti (e in parte rassegnati) cittadini romani.