L’albero di Natale per il Papa infiamma il Trentino: “Salviamo l’abete di Ledro”
Il dibattito è aperto: cosa siamo disposti a sacrificare in nome di una tradizione natalizia? La scelta del Vaticano di adornare Piazza San Pietro con i maestosi abeti della Val di Ledro ha innescato una vera e propria protesta espressa in una lettera aperta a Papa Francesco.
Tra i paesaggi incontaminati delle Dolomiti, a Passo Nota, svettano infatti gli alberi designati a diventare simbolo natalizio. Ma gli abitanti di Ledro, affezionati al valore naturale di questi alberi, non intendono cedere: hanno lanciato una petizione su change.org per fermare quella che definiscono “una strage inutile”, raccogliendo già oltre 40mila firme.
Un appello al Papa: basta tagliare abeti per Natale
Per difendere gli abeti della Val di Ledro, i ledrensi hanno scritto direttamente a Papa Francesco, appellandosi ai principi espressi nelle sue stesse encicliche, “Laudato Sii” e “Laudate Deum”, che sottolineano l’importanza di un rapporto rispettoso con la natura.
Il sacrificio di questi alberi, molti dei quali secolari, è visto come un controsenso rispetto all’ideale di tutela del Creato e del clima: una contraddizione che, secondo gli abitanti, merita di essere esaminata da vicino. Anche un avvocato si è schierato in difesa degli abeti, notificando un blocco legale per evitare che siano abbattuti.
Tradizione o spreco ambientale?
Per molti, l’albero di Natale a Piazza San Pietro è una tradizione carica di significato che porta un messaggio di speranza e unione a milioni di persone in tutto il mondo. Ogni anno, l’albero è un dono che rappresenta non solo lo spirito delle festività, ma anche il legame tra il Vaticano e le diverse comunità che contribuiscono a creare un’atmosfera di pace e raccoglimento. In questo senso, l’abbattimento di un singolo albero può essere visto come un “sacrificio simbolico” che permette di condividere un momento di gioia e spiritualità globale.
Ad ogni modo, in gioco c’è il valore simbolico dell’albero, ma anche il significato ecologico e pratico che l’abete riveste per chi vive nel territorio: alberi secolari che fanno parte dell’ecosistema della valle, contribuiscono alla biodiversità e proteggono il suolo. Il progetto di abbatterne circa 40 per trasportarli fino a Roma ha quindi suscitato un acceso dibattito, in un momento storico in cui il rispetto per l’ambiente è al centro dell’attenzione.
Gli abitanti di Ledro chiedono al Vaticano di considerare alternative più rispettose dell’ambiente, unendo simbolismo e coerenza con i valori ecologici, in modo che le celebrazioni natalizie non comportino sacrifici per l’ambiente.