Alessandro Onorato, l’uomo che non doveva chiedere mai (nemmeno all’Ordine dei Giornalisti)

Alessandro Onorato

Degli assessori capitolini, Alessandro Onorato è sicuramente tra quelli più in vista. Sarà perché appare spesso sui giornali e davanti alle telecamere, sarà perché – come il sindaco di Roma Roberto Gualtieri insegna – è molto attivo sui social.

E proprio i social devono essere la sua passione, visto che l’assessore – come riporta il suo profilo LinkedIn – da aprile del 2024 è Direttore Generale della BAZR Spa, una nuovissima azienda che riunisce, un’unica app, acquirenti, venditori e influencer. Grafica accattivante, sia nel sito che nell’app, nomi di richiamo – Alessandro Borghese, Diletta Leotta, Elena Hazinah, SE$PO, Moonryde – promette acquisti “da spettacolo” e un mondo di prodotti esclusivi.

Politico e imprenditore

Alessandro Onorato, nominato assessore allo Sport e ai grandi eventi del Comune di Roma nel novembre 2021 (è il Coordinatore della Lista Civica Gualtieri Sindaco), viene da un passato politico alquanto movimentato. La sua carriera politica ha ufficialmente inizio nel 2006, anno in cui – sempre ufficialmente – cambia quella imprenditoriale, perché nella sua azienda “Eureka Service di Alessandro Onorato in accomandita semplice”, che si occupa di ideazione di campagne pubblicitarie e di cui è amministratore unico cambia il ruolo e diventa un semplice “socio accomandatario”, per far sì che possa essere compatibile con il suo incarico di assessore.

In realtà Onorato è sempre in moto, perché alla politica unisce la vocazione di imprenditore. E infatti è anche, come si legge nel suo curriculum, fondatore e direttore di “Mercerie Catering”, “Mercerie Reastaurant”, e di “Bottega Popolare”, tutte nel settore del food. “La società, Bottone srl, con le sue linee di attività supera il milione e mezzo di fatturato già al suo terzo bilancio”, scrive Onorato nel suo cv, visibile sul sito del Comune di Roma. E inserisce anche i nomi delle star che hanno mangiato da lui, sia nel ristorante che attraverso il catering (è anche stato catering ufficiale per le partite interne della S.S. Lazio): Vasco Rossi, Beyoncé, Negramaro, Ultimo e tanti altri.

Tutto compatibile?

Ma nel curriculum pubblicato sul sito del Comune di Roma spiccano due cose. Una mancante. E l’altra che sembra stonare. La prima, assente, è proprio l’incarico di Direttore Generale della BAZR Spa, annunciato da Onorato stesso su LinkedIn non solo nella presentazione personale, ma anche con due post, che riportano due articoli di giornale, uno dei quali con una sua intervista che parla degli obiettivi da raggiungere. La seconda è il fatto che l’assessore risulta essere iscritto all’albo professionisti dei giornalisti del Lazio.

Partiamo dal ruolo di Direttore Generale. Capiamo che lo stipendio da assessore – 8.970 euro lordi al mese, 107.640 mila euro l’anno più la tredicesima – non sia una cifra che possa garantire un buon futuro, anche confrontato agli stipendi attuali degli operai o anche dei normali impiegati, vista la precarietà della politica.

E allora ecco che, giustamente, l’assessore – che con il suo savoir faire potrebbe anche lui avere una carriera da influencer, se solo lo volesse – avrebbe colto al volo l’opportunità che gli ha offerto l’azienda, fondata da un imprenditore molto noto nel settore dell’influencer marketing, ovvero delle vendite fatte grazie alla presenza di volti noti. O di sconosciuti che sono diventati volti noti grazie ai social. Una società che ha fatto diventare la figura dell’influencer un vero e proprio lavoro. E pure ben pagato.

Ma che tipo di contratto ha l’assessore che sempre più spesso vediamo in passerella? È stato “messo in regola”? Ha una collaborazione? Non per farci gli affari suoi, ma essendo un amministratore pubblico, per la trasparenza dovremmo sapere quantomeno con chi ha a che fare. Onorato, giustamente, da maggio dello scorso anno si è ridotto lo stipendio da assessore, perché l’articolo 82 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267/2000 prevede “il dimezzamento dell’indennità di funzione per i componenti degli organi esecutivi dei comuni che, in quanto lavoratori dipendenti, non abbiano chiesto di essere collocati in aspettativa non retribuita“.

Albo dei professionisti: cosa dice il Consiglio di disciplina?

Ma torniamo al fatto che Onorato, oltre a essere assessore e imprenditore su più fronti (a proposito, la Bottone Srl, che dal curriculum pubblicato sul sito del Comune di Roma sembrerebbe aver lasciato nel 2021, anche se ha un altro Amministratore Unico, e che ancora adesso fattura tantissimo, in realtà ha una composizione societaria che fa capo al 100% alla Eureka Service di Alessandro Onorato in accomandita semplice, quella di cui parlavamo prima), è anche giornalista. Iscritto, oltretutto, nell’elenco professionisti. Ovvero in quell’elenco che non consente di svolgere altri lavori se non quello di giornalista.

E che Onorato svolga altri lavori – oltre a quello di assessore, che è un incarico politico, quindi compatibile – sembrerebbe chiaro, visto quello che lo stesso assessore scrive e da quanto risulta dalle visure camerali. Eppure in 11 anni (Onorato è iscritto dal 2014) nessuno si è accorto di nulla. Anche se non “fa” il giornalista, può votare all’interno dell’ordine, risulta iscritto all’albo professionisti. Che ne pensa il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti? Solitamente, in questi casi ci sono dei “processi” interni da parte dell’Odg, che alla fine emette la sua sentenza, che solitamente guarda con occhio molto severo situazioni del genere, soprattutto se si proteggono nel tempo.

Perché Onorato, se proprio voleva continuare a mantenere la tessera, non ha cambiato elenco, passando a pubblicista, cosa che gli avrebbe consentito di fare anche qualsiasi altro lavoro? Forse il prestigio di essere “professionista”? Il voler fare troppe cose insieme, dimenticando – in questo caso – che ci sono delle regole da rispettare? Senza contare che, a volere far troppo, a volte non si riesce a farlo troppo bene… E se l’assessore si sta ancora preparando per la campagna elettorale come sindaco, per la primavera 2027, deve dosare le forze.